Volontariato

Iraq Journal, “pochi i volontari per i profughi”

Fabio Amici (Movimondo) è preoccupato anche per il suo trasferimento in Iraq: la Siria non concede i visti

di Fabio Amici

DAMASCO (Siria): 22 aprile: mancano i volontari per i profughi di Al Hol Tutto relativamente tranquillo, stiamo aspettando Stefania, l’esperto in Wat San che arrivera’ stasera da Roma. Oggi come ogni martedi’ c’e’ il meeting fra NGO con base in Siria che operano sull’emergenza Iraq. Partecipano al Meeting Susanna di Medici Senza Frontiere , Cristina e Bruno di Medicos Del Mundo spain. In agenda situazione in Siria e situazione in Iraq. Fatti salienti: Unicef trova difficolta’ a trovare volontari da addestrare per operare nel settore del sostegno psicosociale a favore dei pochi rifugiati presenti nel campo di Al Hol. Movimondo quindi e’ ancora in stand by come partner di UNICEF per quanto riguarda il training ai volontari. Non ‘e ancora chiaro entro quanto il problema sara’ risolto. MSF riporta le ultime da Mossul e da Baghdad. Conferma che non c’e’ emregnza nel senso stretto del termine. Il 60 % degli ospedali della capitale sono in funzione e operativi, la cosa e’ confermata da MDM spain. A Mossul come anche a Bassora la situazione e’ in complesso sufficiente seppur con alcune carenze per quel che riguarda alcuni medicinali. Ci sono sia cibo che acqua per la maggior parte della popolazione urbana . Unici interrogativi pesanti riguradano alcune situazioni che al momento destano preoccupazione a causa di un loro possibile negativo evolversi a breve termine. Mancano antibiotici e anestetici negli ospedali e gli episodi di saccheggio sono stati in realta’ relativamente limitati. La qualita’ dell’acqua non e’ certa, dai rubinetti esce acqua torbida . Sono sempre piu’ frequenti i casi di diarrea e di infezione. Secondo MSF il richio di epidemie aumenta ogni giorno che passa a causa di mancanza di oragni amministartivi in grado di assumere decisioni in merito. Movimondo e MDM spain progettano la missione a Baghdad per il fine settimana, si deve ancora decidere da che parte entrare in Irak , se dalla Giordania o dalla Siria. Per il momento entrambe le alternative sembrano avere pari dignita’, anche se e’ di oggi la notizia della chiusura del confine tra Siria e Irak. Si tratta dell’ennesimo provvedimento in questa direzione , che rende difficoltoso il transito verso l’Iraq. 23 aprile: impossibile raggiungere l’Iraq dalla Siria Contatti con Persone irachene residenti in Siria ad Abu Kamal per organizzare il viaggio verso Baghdad, sembra che sia molto complicato il passaggio della frontiera siriana causa conferma chiusura confine con Iraq. Spiegano che le tensioni ultime dovute alle aperte accuse americane sulla presenza in Siria di esponenti del deposto regime iracheno. Intanto si continua a tenere aperta l’opzione Giordania, che sembra essere la piu’ facile. Le perplessita’ di un eventuale transito dalla Siria, sono dovute ai documenti di uscita che non verrebbero rilasciati , in particolare il timbro di uscita dalla Siria sul passaporto e che al ritorno potrebbero causare dei problemi per il reingresso in Siria.


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