Cultura
Iraq: Intersos, inutile l’ospedale da campo a Baghdad
Nino Sergi, leader di INTERSOS, denuncia la totale inutilità dellospedale da campo che il governo italiano si appresta ad allestire a Baghdad.
di Nino Sergi
Nino Sergi, leader dell?organizzazione umanitaria INTERSOS, denuncia la totale inutilità dell?ospedale da campo che il governo italiano si appresta ad allestire a Baghdad. Esso sarebbe persino umiliante per gli iracheni e per il personale specializzato, che ha chiaramente espresso la sua contrarietà all?iniziativa italiana. La struttura ospedaliera della città e del Paese – dichiara Sergi in una intervista telefonica da Baghdad, dove si trova in questo momento – è rimasta sostanzialmente intatta ed è in grado di fare fronte alle esigenze della popolazione. Ciò di cui c?è bisogno, continua Sergi, è la disponibilità di farmaci e l?aggiornamento scientifico del personale sanitario, rimasto isolato per oltre 12 anni a causa del ben noto embargo. Sergi si appella quindi al Ministro Frattini affinché riconsideri l?opportunità di questa scelta.
L?équipe di operatori di INTERSOS presente a Baghdad che ha ieri concluso la consegna dei farmaci e dei materiali medicali agli Ospedali Al Mansour e Al Iskan di Baghdad, ha potuto toccare con mano la situazione sanitaria e sociale del Paese, mettendo così a fuoco le reali necessità. Poiché le attività belliche hanno interessato obiettivi considerati strategici senza distruggere, nella sostanza, le strutture abitative, sociali e sanitarie, non si può parlare di una vera e propria emergenza post bellica. Così come non c?è un?emergenza alimentare, dal momento che il sistema di approvvigionamento e di distribuzione degli alimenti esistente prima della guerra ha garantito a tutti scorte alimentari sufficienti per tre mesi e ora, grazie anche al Programma Alimentare Mondiale, ha ripreso a funzionare.
Ciò che occorre affrontare, e in fretta, sono i mali di cui il Paese soffriva da prima della guerra, a causa dell?embargo e del regime. In particolare, dice Sergi, occorre tutelare concretamente i più deboli, come gli anziani, e coloro che vivono nelle periferie delle città, come il quartiere ?Saddam City? il cui livello di degrado è gravissimo.
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