Mondo

Iraq: in un rapporto tutti gli errori degli 007 su Saddam

Le 15 agenzie di intelligence del paese non hanno mai considerato la possibilita' che in Iraq non ci fossero piu' armi di distruzione di massa

di Gabriella Meroni

Il rapporto definitivo della commissione presidenziale Usa, sugli errori dei servizi segreti nel valutare l’arsenale proibito dell’ex dittatore iracheno, Saddam Hussein, solleva pesanti critiche alla Cia ed alle altre agenzie di intelligence statunitensi, che non sarebbero mai state in grado di valutare adeguatamente le manovre di Saddam, ne’ di considerare la possibilita’ che in Iraq non ci fossero piu’ armi di distruzione di massa. Lo riporta il New York Times. Il rapporto suggerisce anche tutta una serie di cambiamenti radicali sui metodi di condivisione e scambio delle informazioni: si tratta di modifiche ben piu’ radicali di quelle introdotte alla fine dello scorso anno dal Congresso, che aveva istituito la figura del direttore dei Servizi segreti per coordinare il lavoro di tutte le 15 agenzie di intelligence del paese. Le riflessioni e i suggerimenti della commissione presidenziale avranno un ruolo fondamentale nell’audizione per la conferma di John D. Negroponte alla carica di direttore dei servizi segreti Usa, il cui primo impegno sara’ quello di organizzare una nuova campagna anti-terrorismo.


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