Mondo

Iraq: il punto stamattina. Coalizione dentro Baghdad

Le vittime sono migiaia

di Redazione

A BAGHDAD Le forze di terra americane che hanno conquistato l’aeroporto di Baghdad hanno colto nella notte ”l’opportunita’ per avanzare” e sono penetrate dentro la citta’, verso il centro. A sud-est della capitale, nelle stesso ore, i Marines hanno sfondato le linee difensive della divisione ‘Al Nida’ della Guardia repubblicana e sono arrivate alla periferia della citta’. E’ questo il quadro della situazione a Baghdad che viene tracciato dal Comando centrale, che guida le operazioni dal Qatar. ”L’ingresso in citta’ non e’ una missione esplorativa – ha detto il capitano Frank Thorp, portavoce americano nella base di As Sayliyah – le truppe del Quinto corpo d’armata hanno colto l’opportunita’ per avanzare e come sempre, quando abbiamo delle opportunita’, le prendiamo al volo. Adesso abbiamo truppe dentro Baghdad”. Nessuna indicazione precisa sui luoghi dove si trovano i blindati americani, ”perche’ non vogliamo favorire il nemico”, ma per il Centcom quella in corso non sembra essere un’avanzata di ricognizione: le posizioni conquistate dovrebbero essere mantenute. ”La resistenza che le nostre forze stanno incontrando – ha detto Thorp – e’ definibile come sporadica. Ci sono scontri a fuoco e dalla prospettiva del soldato sul terreno, non e’ certo una resistenza sporadica quando ti sparano addosso. Ma da un punto di vista strategico, e’ questa la definizione che possiamo dare”. Per quanto riguarda i marines, secondo il Centcom ”sono nelle vicinanze di Baghdad e continuano ad avanzare”. La loro posizione dovrebbe essere alla periferia sud-est della citta’. I marines risultano anche aver fatto un primo incontro con la Guardia repubblicana speciale, il corpo d’elite di Saddam Hussein a cui dovrebbe essere affidata la difesa estrema della citta’. AEROPORTO BAGHDAD: le forze americane consolidano le posizioni attorno all’aeroporto internazionale ‘Baghdad’ (da ieri non piu’ ‘Saddam’), dove stanno giungendo i rinforzi militari. AZIONI NON CONVENZIONALI: Il ministro dell’informazione iracheno Mohammed Said al Sahaf ha annunciato che sara’ condotta ‘un’azione non convenzionale’ per liberare l’aeroporto internazionale Saddam (non armi di sterminio, ma ‘operazioni di martirio’). Il maresciallo Brian Burridge, capo delle forze militari britanniche nel Golfo, ipotizza che per riconquistare l’aeroporto internazionale ‘Saddam’ a sud-ovest di Baghdad, perduto quasi totalmente la notte scorsa, il regime iracheno potrebbe scatenare sullo scalo una ‘marea umana’, un’ondata di civili, contro la quale le truppe alleate non potrebbero reagire adeguatamente. – PRECIPITA ELICOTTERO, MORTI DUE MARINES USA: altri due Marines americani, entrambi piloti, muoiono nello schianto al suolo di un elicottero Ah-1W Super Cobra, precipitato all’alba nell’Iraq centrale. – STRAGE A UN CHECKPOINT: secondo la Abc, sette civili iracheni sono rimasti uccisi a un posto di blocco a sud di Baghdad, perche’ il conducente non ha obbedito all’ordine di fermarsi. SADDAM: L’intelligence del Pentagono analizza le immagini che ritraggono il presidente iracheno Saddam Hussein circondato dalla folla per capire se si tratti del ‘rais’ e quando sia stato girato (il fumo che si intravede sullo sfondo sarebbe una prova che il filmato e’ stato girato a conflitto iniziato). In un altro video mostrato dalla tv, Saddam fa riferimento a un’azione di guerra piuttosto datata (l’abbattimento di un elicottero Apache americano avvenuto il 24 marzo), un possibile indizio che il messaggio e’ stato registrato. IRAQ CENTRO-MERIDIONALE: La colonna di blindati della Prima divisione irachena statunitense, proveniente da al Kut, ha raggiunto da est la periferia della capitale e sbaragliato la Divisione la Divisione Nida della Guardia Repubblicana, a sud-est di Baghdad; le forze alleate sostengono di aver assunto effettivo controllo delle strade tra la capitale e Tikrit, la citta’ natale di Saddam. BUSH E BLAIR: il presidente americano George W. Bush e il premier britannico Tony Blair annunciano un vertice in Irlanda del Nord, martedi’ prossimo, per discutere di Iraq e Medio Oriente. – RICE: Condoleezza Rice, il consigliere di George W. Bush per la Sicurezza Nazionale, Condoleezza Rice, liquida il ruolo dell’Onu nella transizione post-bellica in Iraq, affermando che saranno invece gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, dopo aver condotto le operazioni belliche, ad avere una parte preponderante anche in tempo di pace. LE VITTIME: USA: 69 morti, 154 feriti, 16 dispersi, 7 prigionieri di guerra; G.B.: 27 morti IRAQ: non ci sono cifre attendibili da parte irachena; gli Usa sostengono che sono morti almeno 320 militari iracheni nella battaglia per l’aeroporto di Baghdad. CIVILI: 1.252 morti, 5.103 feriti (stime irachene)


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA