Non profit
IRAQ. Il giornalista “lasciascarpe” chiede asilo politico in Svizzera
Secondo il suo avvocato, vivere in Iraq per lui sarebbe impossibile
Muntadar al-Zaidi, il giornalista iracheno che a metà dicembre lanciò le sue scarpe contro Bush durante una conferenza stampa a bagdad, ha chiesto asilo politico alla Svizzera. Lo ha riferito il quotidiano ginevrino Tribune de Geneve citando l’avvocato svizzero del 29enne reporter, Mauro Poggia.
Poggia starebbe preparando una richiesta per il Dipartimento federale degli Affari esteri per chiedere che al-Zaidi possa trasferirsi a Ginevra al più presto. «Il mio cliente potrebbe trovare lavoro come giornalista presso la sede Onu di Ginevra» ha spiegato l’avvocato. «In Iraq sarà processato a breve e credo che non sarà un processo corretto. Nonostante l’opinione pubblica in Iraq e in molti paesi arabi sostenga il suo gesto, la giustizia irachena sarà molto severa con lui». Secondo l’avvocato, «la sua carriera come giornalista sarà compromessa. Sarà sottoposto ad enormi pressioni. Se resterà in Iraq la sua vita diventerà molto difficile».
Attualmente, al-Zaidi è detenuto in Iraq in attesa di processo; il procedimento potrebbe però essere molto lungo visto che i giuristi del paese stanno ancora discutendo se incriminare il giornalista per «aggressione» o «ingiuria».
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.