Mondo

Iraq. Ieri maxi raid aereo di caccia Usa e Gb

Attaccato un importante centro di comando contraerea. L'azione potrebbe essere servita ad aprire la strada alla guerra contro l'Iraq

di Ettore Colombo

Un centinaio di aerei americani e britannici ha condotto ieri un attacco in grande stile contro un importante centro di comando della contraerea irachena nell’ovest dell’Iraq. Lo ha rivelato la Bbc, ma la notizia è stata confermata anche da fonti di Baghdad e dal comando americano di Tampa (Florida), che non ha però precisato i particolari. Per la quantità dei mezzi impiegati e per l’importanza strategica dell’obiettivo, non si può dire che si sia trattato della solita azione per il mantenimento della no fly zone imposta a Baghdad: è stata anzi l’azione più rilevante degli ultimi quattro anni. L’attacco, condotto da caccia bombardieri (F-16 statunitensi e Tornado britannici) appoggiati da aerei cisterna e velivoli radar, è scattato ieri ed è arrivato proprio in seguito alle dichiarazioni del presidente Bush, fin troppo chiaro nel dire che contro l’Iraq “non si può non agire”. All’operazione hanno preso parte anche quattro F-18 decollati dalla portaerei George Washington, che incrocia nelle acque del Golfo. L’operazione aerea potrebbe rivelarsi dunque un preludio all’offensiva nei confronti di Saddam, visto che il centro bombardato si trova a soli 240 miglia da Baghdad, in una zona del paese da cui potrebbe passare la prima ondata dell’attacco alleato. Il significato potrebbe però essere anche politico: una sorta di messaggio all’Iraq, tanto per dire che l’America è decisa a fare sul serio.


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