Cultura
Iraq: i bambini vittime principali della guerra
A dirlo è l'Unicef che annuncia un nuovo progetto di sostegno, in collaborazione con altre organizzazione umanitarie.
di Redazione
In Iraq la situazione per i bambini è disastrosa. Lo afferma l?Unicef, secondo cui la mancanza di investimenti durante gli anni ?90 e i problemi seguiti alla guerra del 2003 hanno rovinato i servizi sociali per l?infanzia. Appena il 40% dei minori iracheni ha accesso a fonti idriche regolarmente funzionanti, mentre in alcuni distretti i tassi di vaccinazione sono inferiore al 50%.
Non vanno meglio i dati sull?istruzione scolastica. Secondo il Ministero dell?Istruzione nel 2005 l?83% dei bambini andava a scuola, ma nel 2007 potrebbero essere scesi sotto il 60%. Tutto ciò contribuisce ad aumentare il rischio di abusi e sfruttamenti, che sono sempre più difficili da evitare.
In risposta a questi problemi l?Unicef ha potenziato la collaborazione con alcune organizzazioni partner per dare vita a un progetto chiamato Impact Iraq, che da Luglio sarà esteso a livello nazionale. Team di operatori umanitari si occuperanno di assistenza sanitaria, acqua potabile, prodotti e servizi igenico-sanitari, istruzione d?emergenza e misure per la protezione dell?infanzia. Monitoraggi e valutazione serviranno per individuare le aree del paese dove è più urgente agire.
L?organizzazione ha lanciato un appello chiedendo maggiore sostegno all?appello congiunto di raccolta fondi, che a metà 2008 risulta finanziato per meno del 50%.
È possibile sostenere il progetto Iraq: non lasciamo soli i bambini con un versamento tramite:
-carta di credito, sul sito www.unicef.it o telefonando al Numero Verde Unicef 800-745.00
-cc postale n.745.000 intestato a Unicef Italia
-cc bancario presso Banca Popolare Etica Iban: IT 55 O 05018 03200 000000505010, intestato a Unicef Italia
-donazione presso la sede del Comitato Unicef della propria città (elenco sul sito www.unicef.it)
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