Cultura

Iraq: guida Hezbollah condanna rapimento del vescovo

Sul rapimento del vescovo di Musul, in Iraq, interviene l'ayatollah sciita libanese Mohammed Said Fadlallah: difendere i cristiani è compito anche dell'Islam e dei Paesi arabi.

di Redazione

E’ anche compito dell’Islam difendere i cristiani. Lo ha detto la guida spirituale degli Hezbollah libanese, il grande ayatollah sciita Mohammed Said Fadlallah, condannando il rapimento dell’arcivescovo caldeo di Mosul mons. Faraj Raho e l’uccisione di tre suoi accompagnatori. In un appello riportato stamane dal quotidiano panarabo al Sharq al Awsat. In un accurato appello per il presule che è stato rapito il 29 febbraio da un gruppo di ignoti, la guida religiosa sciita chiede “l’immediata liberazione” e esorta gli iracheni a “lavorare tutti per tranquillizzare i cristiani affinche l’Iraq rimanga quel Paese che da sempre ha rappresentato un luogo d’incontro religioso e umanitario tra tutte le fedi: Un luogo di civiltà, dove l’Islam è rimasto aperto a tutti”.

“Difendere le minoranza etniche, religiose e politiche” per il grande ayatollah è un “dovere di tutti sopprattutto verso i cristiani che rappresentano una presenza autentica e originaria in Iraq e in tutt’l’area”. “Occorre salvaguardare questa presenza a tutti i livelli – prosegue l’appello – perchè è parte integrante del nostro vincolo con l’Islam ed è una grande responsabilità nazionale e araba”.

Non manca l’accusa agli “occupanti statunitensi e britannici”, ritenuti responsabili delle persecuzione a cui è soggetta la minoranza cristiana nel paese arabo: “Diffondono l’odio” attraverso “un caos programmato per continuare con l’occupazione dell’Iraq”, recita il testo del documento di Fadlallah. L`arcivescovo è stato rapito venerdì scorso, dopo avere celebrato la Via Crucis nella chiesa dello Spirito Santo, nella parte orientale della città di Mosul. Nell`agguato sono stati uccisi tre uomini che viaggiavano con lui in auto. Roccaforte sunnita nel nord del Paese, Mosul è praticamente sotto il controllo di terroristi e milizie religiose, riporta oggi l’agenzia Apbs.

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