Mondo

Iraq: giornalisti, 11 morti in 20 giorni

Nell'assedio di Baghdad sono infatti rimasti uccisi oggi in due distinti episodi tre giornalisti, un giordano, un ucraino e uno spagnolo

di Paul Ricard

E’ il giorno piu’ nero per i giornalisti e gli operatori dell’informazione dall’inizio del conflitto in Iraq. Nell’assedio di Baghdad sono infatti rimasti uccisi oggi in due distinti episodi tre giornalisti, un giordano, un ucraino e uno spagnolo. Salgono cosi’ a undici i giornalisti che hanno perso la vita nel tentativo di raccontare la guerra in Iraq. Eccone un breve riepilogo. 22 MAR: le prime due vittime sono l’inviato della tv britannica ‘Independent Television News’ (Itn) Terry Lloyd e il cameraman australiano Paul Moran, che lavorava per la Abc australiana. Il primo muore in un incidente nel sud dell’Iraq, probabilmente provocato dal fuoco amico tra forze della coalizione. Il secondo e’ ucciso da un’autobomba mentre filmava presso il villaggio di Khurmal, nel nord dell’Iraq. 30 MAR: Gaby Rado, un reporter della tv britannica Channel 4, e’ ritrovato morto nel parcheggio di un albergo nel Kurdistan iracheno. Si pensa che sia caduto dal tetto dell’hotel, forse per cause accidentali. 2 APR: Kaveh Golestan, fotografo iraniano, premio Pulitzer per la fotografia, che lavorava anche come cameraman per la Bbc, resta ucciso da una mina anti-uomo a pochi chilometri da Kirkuk, nel nord dell’Iraq. 4 APR: Michael Kelly, grande firma del Washington Post e ex direttore della rivista Atlantic Monthly, muore al fianco di un soldato americano della Terza Divisione di Fanteria. Kelly resta ucciso in un incidente che coinvolge il veicolo su cui viaggiava lungo la via per Baghdad. Kelly e’ il primo morto tra i giornalisti al seguito dei militari. 6 APR: un altro giornalista americano, David Bloom, conduttore dell’edizione del programma Today della Nbc, muore per un’ embolia polmonare mentre e’ al seguito della Terza Divisione dell’Esercito. 7 APR: due giornalisti, lo spagnolo Julio Anguita Parrado corrispondente del quotidiano ‘El Mundo’ e il tedesco Christian Liebig inviato del settimanale Focus, restano uccisi insieme con due marines, a causa di un attacco iracheno a un centro di comunicazioni Usa a sud di Baghdad. 8 APR: a Baghdad, un giornalista giordano di al Jazira, Tareq Ayoub, muore in seguito a un bombardamento dell’ufficio della televisione del Qatar adiacente al ministero dell’Informazione. Poco dopo, un colpo sparato da un carro armato Usa colpisce due piani (14mo e 15mo) dell’Hotel Palestine dove alloggiano numerosi giornalisti della stampa internazionale. Nell’esplosione restano uccisi un cameraman ucraino della Reuters, Taras Protsyuk, e un cameraman spagnolo di Telecinco, Jose’ Couso.


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