Mondo

Iraq: ex ministro Saddam farà conduttore tv

Per Mohammed Said al Sahaf, ex ministro per l'informazione e non ricercato dagli Usa, sono pronti gli studi dell'emittente araba al-Arabiya

di Gabriella Meroni

La tv satellitare araba al-Arabiya, la cui sede e’ a Dubai, vuole assumere l’ex ministro iracheno dell’informazione Mohammed Said al Sahaf, diventato uomo “cult” per i suoi quotidiani briefing durante gli attacchi angloamericani contro l’Iraq trasmessi da tutte le televisioni del mondo. Ali al-Hadethi, supervisore della tv, ha detto che Sahaf, che non figura tra i 55 super-ricercati dagli Stati Uniti, sara’ il benvenuto se accettera’, e che il ruolo che gli e’ riservato sara’,immediatamente, quello di commentatore o analista. ”Vogliamo usufruire dell’esperienza fatta da Sahaf, e della sua capacita’ di analisi sulla situazione attuale e futura dell’Iraq”, ha aggiunto il dirigente della tv arabaAl-Hadethi il quale afferma di non sapere dove l’ex ministro si trovi attualmente, e prega dunque attraverso la Reuters che sia lui a farsi vivo con l’emittente a Dubai. Dove l’ex ministro dell’informazione di Saddam Hussein sia e’ cosa controversa: secondo un giornale arabo che si stampa a Londra egli sarebbe nascosto a Baghdad, e spererebbe che gli americani lo arrestino e lo proteggano. Secondo un leader dell’Unione patriottica del Kurdistan (Puk), invece, Sahaf si e’ addirittura consegnato ai soldati usa a Mosul (nord), ma questi non hanno voluto prenderlo in consegna poiche’ non figura nella lista dei 55. Il suo futuro non sembrerebbe, comunque, cosi’ fosco. Sebbene l’ex ministro nei suoi briefing durante gli attacchi angloamericani contro l’Iraq abbia sempre ostinatamente sostenuto le tesi del regime e negato, anche quando erano invece evidenti, ogni ‘successo’ militare o avanzata americani, sembra avesse un ‘fan’ persino in George Bush. E ora rischia di diventare un anchorman.


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