Mondo

Iraq: due ong italiane entrano a Falluja con aiuti

Sirighe, garze, sacche di sangue e kit per interventi di chirurgia d'emergenza. Questo il carico di Intersos e Un ponte per che sono riusciti a rompere l'assedio

di Paul Ricard

Sirighe, garze, sacche di sangue e kit per interventi di chirurgia d’emergenza. Questo il carico delle cinque automobili e del camioncino di due Organizzazioni non governative italiane, ”Intersos” ed ”Un ponte per…Baghdad” entrati oggi a Falluja. L’operazione e’ iniziata ieri, ha riferito l’ufficio stampa di ”Un ponte per…” e vuole essere ”un’immediata risposta alla drammatica situazione in cui si trova la citta’, dove sono almeno 150 i feriti che arrivano anche dai paesi vicini”. ”Il convoglio e’ arrivato nel pomeriggio, ha avuto grande difficolta’ ad entrare nella citta’ perche’ circondanta dalle truppe americane – hanno raccontato ancora dalla sede di Roma dell’Ong – Il materiale e’ stato poi scaricato nel centro della citta’ dove e’ stata organizzata la distribuzione dei medicinali ai diversi centri di emergenza”. Il convoglio, hanno riferito ancora l’ufficio stampa dell’ong, ha avuto difficolta’ anche per uscire da Falluja. L’organizzazione continua a compiere la raccolta di medicinali e generi di prima necessita’ e nei prossimi giorni intende raggiungere Sadr City, quartiere di Baghdad, dove manca l’acqua da tre giorni, ed altre zone che hanno una situazione di emergenza.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.