Mondo

Iraq: dal checkpoint doveva passare Negroponte

Lo rivela un ufficiale Usa alla Cnn, che aggiunge: ''Le truppe hanno usato luci lampeggianti, lanciando anche colpi di avvertimento''

di Paolo Manzo

E’ John Negroponte, l’ambasciatore Usa in Iraq, il ‘diplomatico di alto livello’ che sarebbe dovuto passare per il checkpoint dove è rimasto ucciso il funzionario del Sismi Nicola Calipari venerdì sera, rivela oggi un ufficiale americano. Nelle sue dichiarazioni, riportate dalla Cnn, l’ufficiale, che mantiene l’anonimato,spiega inoltre che ”l’auto sulla quale viaggiava la giornalista Giuliana Sgrena si è avvicinata a velocità sostenuta al check-point ignorando i ripetuti segnali di alt”. ”Le truppe hanno usato luci lampeggianti, lanciando anche colpi di avvertimento in direzione dell’autovettura e sparando sul motore quando hanno visto che l’auto non si fermava”, ha aggiunto l’ufficiale. Nella sua ricostruzione dei fatti, Giuliana Sgrena, ha invece detto che nessun segnale di stop è partito dal check-point. Secondo un memorandum interno del Pentagono, citato oggi sul quotidiano americano Washington Times, le forze di sicurezza italiane non presero accordi con gli americani per il trasferimento fuori dall’Iraq di Giuliana Sgrena. ”Questa è la guerra- si legge sul memorandum del Pentagono-. Circa 500 soldati americani sono stati uccisi da fuoco ostile mentre operavano sulle strade e autostrade irachene. La giornalista guidava nella completa oscurità e ad alta velocità e ha mancato, secondo i primi rapporti, di rispondere ai numerosi avvertimenti. Inoltre non vi sono indicazioni che le forze di sicurezza italiane abbiano preso accordi preventivi per facilitare la transizione verso l’aeroporto”. Il memorandum afferma che i soldati ai checkpoint sono addestrati a confrontarsi con veicoli ad alta velocità i cui autisti ignorano gli avvertimenti, un profilo, si legge sul quotidiano conservatore, che coincide con la versione dell’esercito sugli eventi di venerdì sera. Un funzionario Usa, citato dal giornale, aggiunge intanto che altre auto passarono attraverso quel checkpoint quella stessa notte, ma che fu aperto il fuoco solo contro quella della Sgrena. ”Qualcosa che fece quell’auto spinse i soldati a sparare”, ha affermato il funzionario, che ha chiesto di rimanere anonimo. (Fonti: Adnkronos, Cnn)


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