Mondo

Iraq: Cri, tensione altissima

A parlare del cresciuto stato di tensione è Maurizio Scelli, commissario straordinario della Croce Rossa Italiana all'Ansa

di Redazione

Cresce la tensione a Baghdad e per il rischio di un altro attentato. Nel mirino dei terroristi ci sarebbero, in particolare, gli alberghi. Di fronte a questi sono state collocate barriere di cemento. Aumentata, in tutta la citta’, la vigilanza armata. A parlare del cresciuto stato di tensione e di un rafforzamento del sistema di sicurezza nelle ultime ore nella capitale irachena e’ Maurizio Scelli, commissario straordinario della Croce Rossa Italiana, presente sul luogo. ”In citta’ – ha detto – si avverte una tensione nuova. E’ aumentata la vigilanza armata in giro e soprattutto gli hotel sono presidiati in modo notevole. Sono state collocate barriere di cemento. C’e’ una protezione come mai prima. C’e’ un grande timore per un altro attentato”. ”Noi continuiamo a lavorare e ci sentiamo abbastanza tranquilli” ha aggiunto Scelli. Il timore di un attacco agli hotel ha costretto lo stesso Scelli e i volontari della Cri, che alloggiano in un albergo, a dormire vestiti la scorsa notte. ”Ora – ha aggiunto il commissario straordinario – ci stiamo organizzando per dormire in ospedale. Cosi’ eviteremmo anche il trasporto all’esterno”. La struttura ospedaliera dove stanno lavorando gli operatori della Cri, il Medical city, gode di una ”vigilanza discreta ma efficace da parte della polizia irachena”. Dopo l’attentato alla Croce Rossa internazionale – ha precisato Scelli – ”siamo infatti visti con un po’ piu’ di preoccupazione. Noi siamo abbastanza sereni, siamo consapevoli che la gente mostra riconoscenza per quanto stiamo facendo per loro”. ”Stiamo lavorando col solito entusiasmo e serenita’ – ha aggiunto – anche oggi abbiamo curato un centinaio di persone, due delle quali molto gravi, ferite a seguito dell’esplosione di una bomba. Le autorita’ locali poi hanno mostrato grande apprezzamento per aver deciso di restare. Apprezzano che proprio nel momento della necessita’ c’e’ chi mette al primo posto l’aiuto per gli altri”. A conferma che l’attivita’ della Croce Rossa Italiana va avanti, ”abbiamo deciso di destinare l’intera somma raccolta con la partita del cuore all’istituzione di un Centro grandi ustionati a Baghdad. Una struttura che non esiste in questo paese. Si evitera’ cosi’ di mandare all’estero i bambini che purtroppo sono gravemente ustionati per le esplosioni”. Una parte del Centro, che potrebbe essere operativo in pochi mesi – ha riferito ancora Scelli – sara’ dedicata alla cura dei bambini che hanno subito un trapianto del midollo.


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