Mondo

Iraq: Cook, restare solo con l’Onu

Lo afferma in un'intervista a 'Il Secolo XIX' l'ex ministro degli Esteri britannico Robin Cook, commentando la missione in Iraq

di Paolo Manzo

”Se non ritireremo anche noi i nostri soldati, dovremmo accettare che questi passino sotto al comando delle Nazioni Unite e non piu’ esclusivamente degli Stati Uniti”. Lo afferma in un’intervista a ‘Il Secolo XIX’ l’ex ministro degli Esteri britannico Robin Cook, commentando la missione in Iraq. ”Inoltre -aggiunge Cook- dovrebbe formarsi una coalizione della quale facciano parte finalmente anche le maggiori nazioni europee, vale a dire la Germania e la Francia”. ”La sconfitta di Jose’ Maria Aznar nelle elezioni spagnole -sottolinea Cook- colpisce duramente il partito della guerra all’Iraq”. ”Gli spagnoli -spiega- avendone avuto l’opportunita’, hanno fatto come me in Gran Bretagna quando mi sono dimesso dal governo perche’ non mi sentivo di condividere la decisione, dannosa ed immorale, di inviare i nostri soldati in Iraq”. ”Un’operazione -conclude- dalla quale ritengo, come la maggioranza dei sudditi spagnoli, che si ricevano solo danni”.

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