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Iraq: continuano gli scontri. Assalti al Pam

A Baghdad, un comunicato del Pam ha denunciato ''almeno 12 attacchi, spari o saccheggi dentro e nei pressi di sue installazioni dopo il 10 giugno''.

di Redazione

Continuano in varie zone dell’Iraq gli attacchi armati alle truppe americane, che per la prima volta dalla fine della guerra hanno risposto sparando colpi di cannone con un carro armato, ma anche alle organizzazioni umanitarie. Il Pam, il Programma alimentare mondiale, oggi ha denunciato un’intensificarsi di violenze e saccheggi contro i suoi addetti e strutture nell’ultimo mese. A Ramadi, circa 100 chilometri a Ovest di Baghdad, la notte scorsa c’e’ stata battaglia: le forze americane sono state attaccate a colpi di mortaio, che non hanno fatto vittime, ha detto un portavoce militare, il sergente Amy Abbot. Un altro portavoce, il sergente Anthony Joseph, ha detto che durante gli scontri ”un carro armato d’assalto americano ha sparato con il cannone, per la prima volta dalla fine della guerra”, da quando cioe’ il presidente George W. Bush dichiaro’ finite le ostilita’ in Iraq, l’1 maggio. La televisione araba Al Jazira ha detto che ”Scontri armati sono avvenuti la notte scorsa fra soldati americani a assalitori in due punti della citta”’. Secondo un corrispondente della Tv, nella zona del palazzo presidenziale di Ramadi si sono udite forti esplosioni e spari fino all’alba, e le forze americane hanno risposto al fuoco anche con lanci di razzi da elicotteri. Due civili iracheni inoltre sono stati feriti ieri sera nei pressi dell’aeroporto internazionale di Baghdad quando con la loro vettura sono finiti in mezzo a un fuoco incrociato, dopo che una pattuglia americana era stata attaccata con una granata Rpg. A Baghdad, un comunicato del Pam ha denunciato ”almeno 12 attacchi, spari o saccheggi dentro e nei pressi di sue installazioni dopo il 10 giugno”. ”Sembra – aggiunge il comunicato – che la maggior parte degli incidenti sia avvenuta dopo il ritiro delle truppe americane di guardia alle installazioni. Le guardie del ministero del Commercio che le rimpiazzano non vogliono o non sono in grado di intervenire, per mancanza di motivazione, di addestramento e di equipaggiamento”. Il Pam, con 320 dipendenti non iracheni e 800 locali, partecipa alla distribuzione di 27 milioni di razioni alimentari al mese.


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