Formazione
Iraq: charity inglese chiede 6 milioni di sterline
È l'appello lanciato da Save the Children Uk ai suoi sostenitori.
«Abbiamo bisogno di fondi urgenti con cui proteggere i bambini iracheni». Sono le parole con cui Mike Aaronson, direttore generale di Save the Children, ha annunciato oggi in Gran Bretagna un appello di 6 milioni di sterline.
I destinatari? Non il governo Blair, di cui la charity ha già accettato i finanziamenti per l’Iraq, ma i suoi cittadini. La richiesta di fondi, fatta sui media, Inernet e anche con lettere spedite a 150 mila famiglie, è definita urgente per la sopravvivenza di milioni di persone.
A fare in modo che i fondi arrivino a destinazione, spiega la charity, sarà il suo staff impegnato nel Nord del Paese: 60 operatori, curdi, che destineranno gli aiuti a chi ne ha più bisogno.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.