Cultura

Iraq: Cei, “La pace è una speranza a cui non vogliamo rinunciare”

Il presidente della Cei, Camillo Ruini della sua prolusione al Consiglio permanente della Cei è intervenuto anche sulla poltica italiana

di Redazione

La pace e’ una speranza a cui ”non vogliamo rinunciare” e la ”solidarieta’ occidentale” deve ricevere legittimita’ e spinta dai ”principi e valori umanistici”. Lo afferma il presidente della Cei, Camillo Ruini, con lo sguardo a chi legge gli appelli del Papa contro la guerra all’Iraq in funzione antioccidentale. Alla pace possibile Ruini ha dedicato parte della sua prolusione al Consiglio permanente della Cei, ieri a Roma, mentre un’altra ampia sezione del discorso ha riguardato la politica italiana, con i temi delle riforme e della finanziaria e con la richiesta di politiche fiscali a sostegno della famiglia. Le pagine piu’ pastorali della prolusione hanno invece toccato le sfide lanciate dalle parole del Papa sul silenziO di Dio a ”metodi e linguaggi” con cui la Chiesa annuncia al mondo la ”grandezza del mistero di Dio”. Sull’Iraq il presidente dei vescovi italiani si e’ allineato completamente alla linea e ai toni papali: impegno di tutti per la pace, ”nella linea indicata dalle risoluzioni delle Nazioni Unite”, e ”solidarieta’ occidentale” ma ancorata ”piu’ saldamente a quei principi e valori umanistici che sono la sua piu’ solida e durevole fonte di legittimita’ e forza propulsiva”. Tale solidarieta’, ha rimarcato, e’ indispensabile di fronte a minacce come il terrorismo, ma rende l’Occidente ”piu’ capace di affrontare i problemi e le sfide che si delineano all’orizzonte”. Lavorando in questo senso, ha detto, la Chiesa ”che guarda al mondo intero senza alcuna parzialita’ non si estrania dunque dall’Occidente, ma lo aiuta ad esprimere il meglio di se’, a conferma del fatto che il cristianesimo costituisce la sua anima piu’ profonda e piu’ capace di futuro”. La sezione dedicata alla politica italiana si e’ aperta con un accenno alle difficolta’ evidenziate dalla Finanziaria e con la ”preoccupazione” per ”le ristrettezze e i rinvii degli stanziamenti in alcuni settore chiave per il nostro sviluppo, come Universita’, ricerca e innovazione”. Ruini e’ poi passato a sottolineare la necessita’ di ”solidarieta’ e coesione” per affrontare sia le necessarie ”modifiche profonde in ambito economico e sociale” che le riforme. In linea con quanto detto a piu’ riprese su questo tema, il presidente della Cei ha ricordato la transizione incompiuta, in corso ”ormai da un decennio” e sottolineato come le riforme istituzionali – con un passaggio contrario ai ”contrasti tra maggioranza di governo e magistratura” – richiedano ”una larga convergenza tra forze politiche anche assai diverse, a condizione che ciascuno sia disposto a non irrigidirsi sulle proprie posizioni e eviti di porre atti o assumere atteggiamenti preclusivi di un dialogo sincero”. Il cardinale Ruini si e’ poi spinto a chiedere un ”disegno organico di riforma del sistema fiscale che faccia perno sulla famiglia” e ”altri provvedimenti” per maternita’ e educazione: gli interventi sulla natalita’ nella Finanziaria, ha osservato, sono ”positivi”, ma situazione del Paese e crisi demografica ”richiedono pero’ misure di assai piu’ ampia portata”. In brevi accenni al ddl sulla prostituzione e alla supposta clonazione realizzata dai realiani il porporato ha chiesto per la prima un ”piu’ maturo approfondimento parlamentare” e per la seconda che ”venga messa al bando con una normativa efficace e possibilmente valida ovunque nel mondo”


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA