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Iraq: Blair, giusto chiedere seconda risoluzione Onu

Cosi' Tony Blair, nell'intervista concessa alla Cnn prima del suo incontro di oggi con George Bush, ha confermato la sua convinzione sulla necessita' di ottenere un mandato dell'Onu all'azione in

di Paolo Manzo

”Credo che sia giusto chiedere una secondo risoluzione perche’ questo e’ un modo di dimostrare che questa e’ una questione che la comunita’ internazionale non ignorera”’. Cosi’ Tony Blair, nell’intervista concessa alla Cnn prima del suo incontro di oggi con George Bush, ha confermato la sua convinzione sulla necessita’ di ottenere un mandato dell’Onu all’azione in Iraq per garantire il piu’ vasto sostegno possibile alla coalizione anglo-americano. Nell’intervista, il premier britannico ha appoggiato anche l’idea di dare ”un po’ piu’ di tempo” agli ispettori: ”dato che i nostri altri partner e le persone che lavorano con noi vogliono essere assolutamente sicuri, credo che sia sensato, con il nuovo rapporto degli ispettori in arrivo in un paio di settimane, dare qualche tempo in piu’ alla missione”. Blair comunque sottolinea che questo tempo sara’ ben limitato e non ha dubbi sul fatto che l’Iraq al momento non stia cooperando con gli ispettori: ”credo che dobbiamo far stabilire i tempi dal nostro giudizio: gli ispettori stanno ricevendo una piena cooperazione, non il 50, il 60 o il 20 per cento, ma il 100 per cento della collaborazione delle autorita’ irachene? In questo momento la risposta e’ assolutamente no”. Quindi se gli iracheni ”continueranno a non cooperare con gli ispettori… il Consiglio di Sicurezza dovra’ stabilire che sono in violazione della risoluzione dell’Onu e che dovra’ seguire un’azione”.


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