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Iraq: Blair, convocazione straordinaria Parlamento

Il premier britannico cede alle pressioni degli oppositori all'intervento e convoca in anticipo il Parlamento per discutere della posizione di Londra contro Saddam

di Paolo Manzo

Il Premier britannico, Tony Blair, ha ceduto alle pressioni degli oppositori all’intervento in Iraq e ha convocato il Parlamento in anticipo, prima del 15 ottobre, fine della pausa estiva, per discutere della posizione di Londra.

Nessuna mozione sarà tuttavia messa al voto (non è necessaria al Premier l’autorizzazione del Parlamento per autorizzare missioni militari).

L’annuncio formale è stato fatto dal Presidente della Camera dei comuni, Michael Martin, precisando di aver dato il suo assenso per fissare la seduta la prossima settimana.

Secondo la BBC, il dibattito, introdotto dal ministro degli esteri, Jack Straw, e da una breve dichiarazione dello stesso Blair, potrebbe svolgersi martedì.

Oltre a diversi deputati laburisti, il leader dei Liberal democratici, Charles Kennedy, e il leader dei conservatori, Ian Duncan Smith, avevano sollecitato Blair a riaprire la camera dei Comuni.

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