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Iraq: Arpino, finito regime Saddam non la guerra

Il regime di Saddam Hussein e' finito, ma la guerra ancora no, anche se proseguira' con altre forme. E' questa la sintesi sul conflitto in Iraq tracciata dal generale Mario Arpino

di Paolo Manzo

Il regime di Saddam Hussein e’ finito, ma la guerra ancora no, anche se proseguira’ con altre forme. E’ questa la sintesi sul conflitto in Iraq tracciata dal generale Mario Arpino, ex capo di stato maggiore della Difesa. ”Si puo’ dire che in Iraq e’ terminata la campagna militare volta alla caduta del regime del rais -spiega- Ma e’ difficile giudicare oggi completata l’operazione, che lascia ancora molte perplessita’ e interrogativi”. Primo fra tutti: la sorte di Saddam… ”Verrebbe da pensare che la sua possibile salvezza possa far parte di un ‘pacchetto’ di accordi, nel quale c’e’ soprattutto la sostanziale rinuncia dell’esercito iracheno e della temuta guardia repubblicana a combattere, rimasta chiusa nella capitale a parte qualche sporadica sortita”. L’ultimo ‘commercio’ del ‘mercante di Baghdad’… ”Esatto”. Osserva Arpino: ”A fare la guerra contro gli angloamericani sono stati piu’ che altro i miliziani del partito Baath e i feddayn di Saddam: non a caso ci sono state piu’ vittime fra i civili militarizzati che non fra i soldati regolari; e di iracheni in divisa se ne sono visti davvero ben pochi”. Insomma, a combattere sarebbero stati solo quei ‘giapponesi’ che non erano al corrente degli accordi… ”L’impressione e’ proprio questa. Se, al contrario, Saddam e la guardia repubblicana si sono rifugiati a Tigrit e dintorni, allora la loro sorte e’ segnata”.


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