Non profit

Iraq: appello internazionale contro sanzioni

L'iniziativa vuole coordinare tutte le campagne già partite in questo campo

di Gabriella Meroni

”Se Italia e Germania sono paesi amici degli Stati Uniti devono agire nei confronti degli Stati Uniti come fanno i veri amici, senza negare che Washington sbaglia nel voler combattere il terrorismo attaccando l’Iraq”. Lo ha detto Hans Von Sponeck, ex coordinatore delle Nazioni Unite in Iraq, nel corso di una conferenza stampa per presentare un appello internazionale per la revoca delle sanzioni economiche all’Iraq, lanciato oggi dalle pagine del quotidiano ‘International Herald Tribune’.

”La nostra e’ una battaglia contro l’asse di disinformazione che nasconde la realta’ delle sanzioni, che sono una grave violazione della nozione di giustizia e dei diritti umani internazionalmente riconosciuti”, ha affermato Von Sponeck, deplorando la ” massiccia campagna di demonizzazione” messa in atto dagli Stati Uniti e auspicando la vigilanza della comunita’ internazionale e dei mezzi di comunicazione. L’ex rappresentante Onu ha invocato un’iniziativa diplomatica da parte dell’Italia per salvare il popolo iracheno dalla fame e dalla minaccia di un’aggressione militare sottolineando, tra i dati dell’emergenza Iraq, anche l’ aumento della mortalita’ infantile, un fenomeno che negli ultimi sei anni ha raggiunto il 160%, stando a un recente rapporto dell’Unicef. L’iniziativa, illustrata oggi anche da Ornella Sangiovanni, coordinatrice dell’appello e dal religioso Padre Jean Marie Benjamin, riunisce sotto un unico ombrello le diverse campagne internazionali gia’ esistenti per la revoca delle sanzioni, tra cui anche l’italiana ‘Un ponte per Baghdad’.

L’appello ha raccolto l’adesione di religiosi, come l’arcivescovo sudafricano e premio nobel per la pace Desmond Tutu, di studiosi come Richard Falk e Edward Said, di scrittori come Peter Handke e Arundhati Roy, di politici, come l’ex premier russo Ievgheni Primakov, e per l’Italia tra gli altri, dei deputati Oliviero Diliberto, Giovanni Bianchi e Alfonso Pecoraro Scanio, intervenuto alla conferenza stampa per testimoniare la sua solidarieta’ al popolo iracheno.

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