Volontariato

Iraq: appello dei famigliari di Baldoni al Tg1

La figlia: "Chiediamo di poterlo riabbracciare vivo. E' un uomo di pace"

di Redazione

“E’ un uomo di pace… Chiediamo di poterlo riabbracciare vivo”. E’ il passaggio chiave dell’appello dei familiari di Enzo Baldoni ai rapitori che lo trattengono in Iraq. Non un’esitazione, un cedimento alla commozione. Gabriella Baldoni, con al fianco il fratello Guido, ha in mano un foglio, legge di tanto in tanto e guarda la telecamera del Tg1. Si rivolge ai rapitori di suo padre Enzo, in mano a un’organizzazione terroristica irachena. “Noi ci rivolgiamo al popolo iracheno martoriato dalla guerra e agli uomini che hanno in mano nostro padre Enzo – dice -. E’ un appello che vuole semplicemente dire loro che Enzo Baldoni è in Iraq come uomo di pace oltre che come giornalista. E che tentava di salvare vite umane a Najaf offrendo il suo aiuto ad un convoglio della Croce Rossa. Nello spirito di solidarietà che ha sempre contraddistinto i suoi pensieri e le sue azioni, proprio in questo spirito noi vi chiediamo di poterlo riabbracciare vivo”. La chiusura è per il padre. Gabriella si rivolge a lui in prima persona. Il saluto è affettuoso: “Babbo un bacio forte da tutta la famiglia”.


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