Mondo

Iraq: Annan, non ho rinunciato a sperare nella pace

Per il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan gli ispettori Onu sull'Iraq: ''Dovrebbero avere piu' tempo per fare il loro lavoro

di Redazione

Il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan sfida Washington nel giorno cruciale del rapporto degli ispettori Onu sull’Iraq: ”Dovrebbero avere piu’ tempo per fare il loro lavoro e tutti noi, il Consiglio, l’Assemblea, dovremmo capire che questo tempo sara’ necessario”, ha detto oggi Annan. Entrando al Palazzo di Vetro dove il Consiglio di Sicurezza attende la pagella di Hans Blix e di Mohamed El Baradei sui primi 60 giorni di ispezioni, Annan ha precisato che la proroga del mandato degli ispettori non deve essere eterna. ”Deve essere ragionevole, non dico per sempre: quanto serve per completare il loro lavoro”, ha detto il capo dell’Onu in una dichiarazione alla stampa che il suo portavoce Fred Eckhard ha definito l’unica della giornata da parte del segretario generale. Annan e’ stato il solo protagonista della giornata a parlare ai giornalisti prima della riunione del Consiglio. Sia Blix e che El Baradei sono entrati all’Onu senza fare commenti. Annan pero’ ha preferito anticipare i tempi e, come aveva fatto alla vigilia del discorso di Bush all’Onu sull’Iraq, ha tenuto a precisare che la sua posizione e’ decisamente a favore della pace: ”Non ho rinunciato a sperarci”, ha detto. Il capo dell’Onu ha auspicato che Baghdad collabori con il lavoro degli ispettori: ”Spero che faccia quel che gli ispettori chiedono loro”. E ha lodato la ”determinazione” e l’ ”indipendenza” di Blix e El Baradei: ”Siamo tutti fortunati di avere leader cosi’ capaci a timone di questo processo”. Annan aveva gia’ bruciato le tappe in questo ultimo braccio di ferro tra comunita’internazionale e Iraq: il 10 settembre scorso, alla vigilia del discorso di George Bush alle Nazioni Unite in cui il presidente americano aveva indicato le ragioni di un intervento contro Baghdad, il capo dell’Onu aveva diffuso alla stampa con grande anticipo il suo intervento in cui metteva in guardia contro eventuali azioni unilaterali anti Saddam.


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