Cultura

Iraq: anche da Cl un no forte alla guerra

Esplicita presa di posizione di Comunione e Liberazione nei confronti dell'eventualita' di un guerra all'Iraq. In un documento Cl dice ''no alla guerra, si' all'America''.

di Paul Ricard

Esplicita presa di posizione di Comunione e Liberazione nei confronti dell’eventualita’ di un conflitto con l’Iraq. In un lungo documento diffuso oggi a Milano, Cl dice ”no alla guerra, si’ all’America”. ”In America – afferma – si puo’ essere contro la guerra dell’America”. ”No, come non ci aveva convinto Bush padre, cosi’ non ci convince Bush figlio – sostiene Cl – Non riusciamo a capire perche’ Saddam sia il piu’ cattivo di tutti, perche’ sia il piu’ pericoloso, perche’ il suo abbattimento sia cosi’ indispensabile alla lotta contro il terrorismo. Anzi: rispetto ad altri regimi, la tirannia di Saddam appare piu’ ‘moderata’. Valga per tutti la tolleranza nei confronti delle Chiese cristiane, che in Iraq esistono; in altri Paesi, no. Siamo contro questa guerra; siamo con il Papa, che la vede sproporzionata come metodo e come scopo e sta ricorrendo a tutti i mezzi leciti per evitarla: per evitare che i poveri irakeni, oltre all’oppressione umana e politica, debbano essere esposti ai ben piu’ mortali bombardamenti aerei. E tutti noi alle conseguenze di un inutile conflitto”. ”Noi – continua Cl – siamo con il Papa non solo contro la guerra, ma soprattutto a favore della sua opera di costruzione della pace. Il Papa non delegittima l’America; non dice che e’ la sentina di tutti i vizi del ricco Occidente; non sbattezza, ne’ scomunica i soldati cattolici che sono partiti per l’Iraq; ma tutti invita a unirsi a lui nella preghiera e nella ricerca del modo piu’ adeguato per combattere la violenza che grava su di noi. Di questo modo piu’ adeguato noi vediamo un aspetto irrinunciabile: la salvaguardia della liberta’. La liberta’ di credere, la liberta’ di esprimersi, la liberta’ di operare per un futuro migliore; la liberta’ della Chiesa e la liberta’ dello Stato; la liberta’ delle istituzioni e la liberta’ della democrazia. L’America e’ un esempio di questo; ne e’ cosi’ esempio che risulta quasi come un sogno, soprattutto per i piu’ diseredati. Per questo anche se il governo americano, nel frangente attuale, sbaglia, noi all’America non rinunciamo, anche perche’ in America si puo’ essere contro la guerra dell’America”. Secondo Comunione e Liberazione, ”il vero movimento per la pace e’ un movimento di educazione, in cui si affermi come coscienza di popolo la scelta che il male – terribilmente presente anche in ciascuno di noi e non solo in un nemico esterno non vinca sul bene. Cosi’ che ogni giudizio e azione siano fattori di pace, di giustizia e di civilta”’.

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