Mondo

Iraq: Allarme Unicef, quasi 200 casi di leishmaniosi

La malattia, causata dalla puntura di insetti, provoca febbre e anemia. In bambini malnutriti, può portare alla morte

di Benedetta Verrini

L?UNICEF lancia l?allarme per uno scoppio di leishmaniosi in Iraq meridionale, di cui finora sono stati accertati almeno 170 casi: 100 ad Amarah, 70 a Nassiria, più un numero non ancora precisato di altri casi a Zubair. La malattia, causata dalla puntura di piccoli insetti simili a mosche, si manifesta attraverso la febbre e provoca malnutrizione e anemia: in bambini gravemente malnutriti, può portare alla morte se non viene prontamente curata. Per fronteggiare questa situazione, l?UNICEF ha già inviato 100 fiale a Nassiria e 110 a Zubair. – Aiuti UNICEF inviati in Iraq meridionale: – Convogli umanitari con scorte d?acqua potabile: fino a questo momento l?UNICEF ha inviato 192 camion cisterna dal Kuwait nell?Iraq meridionale, con spedizioni che dal 29 marzo hanno avuto cadenza quotidiana: 7.104.000 litri d?acqua potabile sono stati distribuiti alle popolazioni dei 4 centri meridionali di Um Qasr, Safwan, Al Zubair e Bassora (soltanto ieri 4 autobotti hanno trasportato 400.000 litri di acqua). – Distribuzione e immagazzinaggio di scorte d?acqua di emergenza: a Um Qasr l?UNICEF ha installato 6 cisterne gonfiabili sufficienti a provvedere al fabbisogno idrico dell?intera popolazione della città. Con il sostegno dell?UNICEF, la comunità cittadina ha istituito un Comitato per l?Acqua incaricato di gestire le risorse idriche cittadine. L?UNICEF sta mettendo a punto con le autorità un sistema che permetta la distribuzione delle scorte idriche nell?intera area di Um Qasr, servendosi di circa 30 autobotti locali. Un totale di 20 cisterne gonfiabili sono state inviate a Bassora con la collaborazione della Croce Rossa Internazionale per permettere la distribuzione di scorte d?acqua agli ospedali. – Riparazioni d?emergenza: l?UNICEF ha eseguito valutazioni tecniche sulle condizioni delle condotte fognarie di cui si serve la popolazione della parte meridionale di Bassora: le misure di sicurezza in vigore non hanno permesso una valutazione dell?intera rete fognaria. L?UNICEF sosterrà l?autorità locale per l?acqua della città di Zubair che provvederà alle riparazioni di emergenza della rete idrica e fognaria utilizzando materiali e attrezzature dell?UNICEF. – Settore sanitario: 10 kit sanitari di emergenza (9 kit sufficienti per 9.000 persone per tre mesi e 1 kit di medicinali di base per 10.000 persone) sono stati distribuiti dall?UNICEF a Um Qasr, Safwan, Al Zubair, Nassiria e Bassora (soprattutto nei presidi sanitari delle aree periferiche). Un totale di 70.000 dosi di sali per la terapia di reidratazione orale sono stati distribuiti nelle 5 località menzionate. L?UNICEF ha inviato in Iraq meridionale vaccini sufficienti per due mesi e materiali per la catena del freddo per la conservazione delle scorte vaccinali. – Supporto nutrizionale: oltre 50 tonnellate di latte terapeutico sono arrivate in Kuwait: il primo Centro di recupero nutrizionale contattato è ad Al Zubair: l?UNICEF vi invierà un primo carico con la quantità di latte terapeutico necessario per il trattamento dei bambini gravemente malnutriti. L?UNICEF chiede il sostegno di tutti per salvare la vita dei bambini iracheni. Per contribuire: c/c postale 745.000, c/c bancario n. 505010, Banca Etica, ABI 5018 CAB 12100, intestati a UNICEF-Italia, causale “per i bambini iracheni?, o con carte di credito, telefonando al numero verde 800.745.000. Per gli utenti Tim: con 1 Sms al numero 4466 si può donare 1 euro per i bambini dell?Iraq. Per informazioni: Ufficio stampa UNICEF Italia, tel.: 335/333077; E-mail: press@unicef.it www.unicef.it


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