Mondo
Iraq Ahi, Nassiriya!
Anteprima da VITA in edicola. Sprovvisti davanti alla emergenza più drammatica, che è quella sanitaria. Poco preparati sulla distribuzione di cibo e di materiali scolastici
Fine dicembre 2003. In una scuola di una cittadina poco distante da Nassiriya è in corso una distribuzione di materiale didattico: una cartella, una confezione di pennarelli, due penne, un temperino e altro materiale.
Il gentile pubblico dei giornalisti è pregato di riprendere le scene di giubilo delle bimbette, che in coda aspettano il dono dato da quel soldato straniero.
Arrampicati sui muri di cinta, centinaia di ragazzini imprecano, qualcuno lancia pietre, altri riescono con una corsa e uno scatto a sgraffignare una cartella. Uno solo, però, perché gli italiani saranno anche brava gente ma sempre il fucile mitragliatore hanno a tracolla e allora è meglio non rischiare. è arrivato Babbo Natale, è di nuovo tipo, armato.
Due ore dopo
Molte cartelle sono difettose, le bimbe piangono e allora i giornalisti che dovevano preparare il servizio di bontà da mandare in onda nelle serate natalizie si ritrovano sommersi di bambine mezze piagnucolanti, qualcuna inviperita, che chiedono l?immediata sostituzione.
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