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Iraq: a Baghdad arrestato Abu Abbas

L'arresto di Abu Abbas rientra in un'operazione contro il Fronte di liberazione della Palestina

di Redazione

Abu Abbas, il leader del Fronte per la liberazione della Palestina (Flp) responsabile del dirottamento, nell’ottobre 1985, della nave da crociera italiana ‘Achille Lauro’, e’ in mani americane. Un commando delle forze speciali americane ha catturato Mohammed (Abu) Abbas nella sua casa alla periferia di Baghdad. Sono stati arrestati anche alcuni suoi collaboratori, trovati in diversi luoghi della capitale irachena. Nel raid sono stati sequestrate armi e documenti. Della cattura del capo dell’Flp, uno dei presunti terroristi internazionali piu’ ricercati dagli Stati Uniti, e’ stato informato il ministro della Difesa americano Donald Rumsfeld. Un dirigente di alto livello della difesa Usa ha definito l’arresto di Abu Abbas ”una buona notizia”. E la ”buona notizia”, data per prima dalla Cnn, e’ stata successivamente confermata da fonti ufficiali, che pero’ hanno tutte voluto mantenere l’anonimato. Non ha trovato conferma ancora, invece, la notizia, sempre della Cnn, secondo cui lunedi’ o martedi’ Abbas avrebbe tentato di fuggire in Siria, ma sarebbe stato respinto al confine dalle autorita’ di quel Paese. Se questo particolare sara’ confermato, Damasco potrebbe essere in parte scagionata dalle pesanti accuse rivoltele in questi giorni da Washington. La protezione accordata dal regime di Saddam Hussein al capo dell’Flp e’ considerata dagli Usa un esempio della responsabilita’ di Baghdad nel terrorismo internazionale. Abbas comunque lo nega, avendo affermato in una recente intervista al settimanale Newsweek: ”Osama bin Laden e’ terrorista, io no”. L’Flp, fazione d’opposizione dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), ebbe la sua sede in Tunisia fino al dirottamento della Achille Lauro. Dopo la vicenda il gruppo si trasferi’ in Iraq. Abbas vivrebbe nei pressi di Baghdad da circa 17 anni. I dirottatori presero il controllo della nave poco dopo la partenza dal porto di Alessandria d’Egitto, alla volta di Israele. Un anziano paralitico ebreo americano, Leon Klinghoffer, fu ucciso sulla sua sedia a rotelle e assieme a questa poi gettato in mare. L’attentato fini’ con la resa dei terroristi alle autorita’ egiziane. L’Egitto mise i dirottatori su un aereo destinato a Tunisi. I caccia americani intercettarono l’aereo, costringendolo all’atterraggio nella base Usa a Sigonella, in Sicilia. I quattro dirottatori furono accusati di omicidio volontario, sequestro e detenzione di ostaggi e trasferiti nel carcere di Siracusa il 12 ottobre. Ma Abu Abbas, considerato dall’Italia un semplice testimone, fu lasciato partire da Fiumicino con un aereo jugoslavo alla volta di Belgrado. Gli Usa, che avevano chiesto di processare i dirottatori, protestarono duramente con il governo italiano. Successivamente Abu Abbas fu condannato in Italia, in contumacia, all’ergastolo. E’ ricercato anche negli Stati Uniti, anche se le accuse nei suoi confronti sono forse decadute, per i limiti imposti dai termini di prescrizione. L’arresto di Abu Abbas rientra in un’operazione contro il Fronte di liberazione della Palestina (Flp) in Iraq che ha portato alla scoperta di basi e al sequestro di armi, documenti e materiale di vario genere. Nei giorni scorsi, i Marines avevano perquisito un campo di addestramento dell’Flp in Iraq e scoperto una fabbrica per la produzione di esplosivi e bombe. Secondo quanto annunciato da fonti militari Usa, sostanze chimiche, mortai, maschere antigas e fucili mitragliatori Ak-47 Kalashnikov erano stati trovati all’interno di un complesso formato da 20 edifici, a est di Baghdad. Vi erano state scoperte inoltre foto del presidente iracheno Saddam Hussein, di Abu Abbas, da solo e assieme a un generale della Guardia repubblicana (il corpo di ‘elite’ del regime iracheno), bandiere e casse di documenti dell’Flp.


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