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Iraq: 351 morti Usa, 403 morti nella coalizione

Con il caduto di oggi, il numero dei militari americani morti nel conflitto in Iraq sale a 351 (di cui 213 dopo il primo maggio)

di Redazione

Con il caduto di oggi, il numero dei militari americani morti nel conflitto in Iraq sale a 351 (di cui 213 dopo il primo maggio), mentre i morti della coalizione sono 403, contando 50 britannici (di cui 17 dopo il primo maggio), un danese e un ucraino. Il primo maggio, il presidente George W. Bush proclamo’ la cessazione delle ostilita’. Da allora, le perdite americane continuano ad avere un ritmo ben superiore a una al giorno. E ci sono stati molti piu’ morti americani -comprese le vittime di incidenti o di fuoco amico- dopo l’annuncio della fine della guerra che nel pieno del conflitto. I soldati americani caduti per fuoco nemico nella Guerra del Golfo 2 sono almeno 236, 88 in piu’ rispetto alla Guerra del Golfo del 1991 (115 fino al 30 aprile e 121 dopo). Dall’inizio del conflitto, il 20 marzo, ci sono stati, inoltre, almeno 115 americani morti per fuoco amico o incidenti di vario genere (23 fino al 30 aprile e 92 dopo). Nella Guerra del Golfo del 1991, secondo i dati del Pentagono, ai 147 soldati americani uccisi in battaglia dagli iracheni se ne aggiunsero altri 235 morti per fuoco amico o in incidenti, comprese le operazioni di spiegamento e ritiro delle truppe, prima e dopo la fine della guerra. Il totale dei caduti fu di 382. Dei 50 morti britannici della Guerra del Golfo 2, 20 sono caduti in combattimento (12 dal primo maggio), 30 sono stati uccisi da fuoco amico o in incidenti (5 dal primo maggio).


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