Leggi e norme
Irap, in Sardegna gli Enti di Terzo settore non la pagheranno
Un provvedimento della Giunta regionale, approvato dal Consiglio isolano aggiorna la normativa e salva tutte quelle realtà che non avrebbero più beneficiato dell'esenzione all'atto dell'iscrizione come Ets al Registro unico nazionale, che comporta la perdita della qualifica di Onlus. L'apprezzamento del Csv Sardegna: «Salvati servizi e posti di lavoro»
La Sardegna corre ai ripari sul fronte Irap. Tutte le forze politiche hanno fatto fronte comune e questo pomeriggio l’emendamento al Collegato alla Finanziaria, presentato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore del Bilancio, Giuseppe Fasolino, è stato approvato dall’assemblea del Consiglio regionale, prevedendo l’esenzione del pagamento dell’Imposta regionale sulle attività produttive per le Onlus che si sono iscritte come Ets al Registro unico nazionale del Terzo settore – Runts.
Un grande apprezzamento è stato subito espresso da Lucia Coi, presidente del Centro di servizi per il volontariato della Sardegna, che lo scorso 3 agosto aveva lanciato l’allarme e chiesto un provvedimento immediato per salvare da una parte gli Ets e i servizi erogati ai cittadini, e dall’altra centinaia di posti di lavoro. «Senza questo emendamento, molte realtà del Terzo settore isolano avrebbero dovuto chiudere, con inevitabili e catastrofiche conseguenze per tante famiglie», ha commentato la presidente del Csv dopo la buona notizia rimbalzata dal Consiglio regionale.
«In queste settimane, l’attività consiliare si era interrotta per le vacanze estive. Ma tutte le forze politiche hanno compreso che si trattava di rendere giustizia a questi enti, ai quali viene riconosciuto il valore delle loro attività in ambito sociale», ha sottolineato ancora Coi. «Questo provvedimento verrà applicato a tutte le Onlus che erano iscritte all’apposita Anagrafe alla data del 21 novembre 2021 o in data successiva nel caso di richiesta d’iscrizione presentata anteriormente. Peraltro, si tratta di un intervento a costo zero che non peserà in alcun modo sulle casse della Regione».
Una curiosità, che ci spiega la stessa Coi. «Tutto è nato nell’arco di poche ore, il 3 agosto, non appena abbiamo letto un servizio di VITA su questo argomento. Ci siamo resi conto che la Sardegna era tra le Regioni a rischio, in quanto la dicitura Ets non compariva nel testo di legge che prevedeva l’esenzione del pagamento dell’Irap per tutte le realtà del Terzo settore, fossero esse associazioni, organizzazioni o cooperative sociali. Un mero problema formale, più che di sostanza, ma che richiedeva un adeguamento in tempi rapidi, cioè prima dell’imminente entrata in vigore delle disposizioni fiscali previste dalla Riforma del Terzo settore. In caso contrario, le Onlus che nel frattempo si sono trasformate in Ets all’atto dell’iscrizione al Runts sarebbero state costrette a un esborso che le avrebbe messe con le spalle al muro».
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