Leggi e norme

Irap e Terzo settore, la Lombardia salva tutte le onlus

Tutte le ex onlus, anche quelle transitate volontariamente nel Registro unico del Terzo settore, in Lombardia continueranno a non versare l'Irap. Approvato emendamento alla legge di bilancio

di Sara De Carli

Lieto fine in Lombardia per la questione dell’Irap per le ex onlus transitate volontariamente nel Registro unico del Terzo settore: continueranno a non versarla, come non la versavano prima del passaggio al Runts. Lo ha stabilito il Consiglio regionale lombardo, votando a favore di un emendamento alla “Legge di stabilità 2024-2026”, che in queste ore arriverà in porto nella sua interezza.

Regione Lombardia ad agosto con l’articolo 20 della l. r. 2/ 2023 aveva già modificato il Testo Unico dei Tributi Regionali in modo da assicurare la continuità delle agevolazioni fiscali esistenti per le onlus trasmigrate obbligatoriamente nel Runts, ma da quella misura restavano fuori tutte le onlus che per scelta erano divenute Enti di Terzo settore.

Proprio VITA, insieme ad alcune organizzazioni, aveva sollecitato la Giunta a garantire la continuità dell’esenzione dall’Irap per tutti i soggetti che erano esenti precedentemente e il vicepresidente della Regione e l’assessore al Bilancio e Finanza, Marco Alparone, a fine agosto in un’intervista aveva dichiarato la «volontà politica» di «far sì che chi non pagava l’Irap prima continui a non farlo, se ci sono gli strumenti normativi che lo consentono».


In questi mesi la soluzione è stata trovata grazie alle costanti e costruttive sollecitazioni di Action Aid, Cesvi, Terre des Hommes e We World, insieme a VITA, presso la Regione, che hanno trovato ascolto attento negli assessori Marco Alparone ed Elena Lucchini (assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità) e nel Sottosegretario alle relazioni internazionali di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo.

L’emendamento approvato va a modificare gli articoli 44 e 77 della l. r. 10/2003, prevedono che l’esenzione dall’Irap e dal versamento della tassa automobilistica siano riconosciute, senza soluzione di continuità, alle onlus che abbiano perso tale qualifica a seguito dell’iscrizione nel Runts, purché iscritte nell’Anagrafe delle onlus alla data del 22 novembre 2021 o in data successiva ad esito di richiesta di iscrizione presentata entro la stessa data. Le disposizioni che prevedono tali agevolazioni hanno carattere transitorio, in attesa che si definisca il regime fiscale degli enti del Terzo settore. Resta fermo l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi alla competente Agenzia delle entrate anche ai fini della determinazione dell’imponibile Irap: questo vale anche per le organizzazioni di volontariato, già oggetto d’intervento normativo ad agosto.

Nel caso in cui si sia provveduto ad effettuare il versamento dell’Irap, l’Agenzia delle entrate procederà al relativo rimborso, ad istanza di parte. Per la tassa automobilistica non si configura l’eventualità del rimborso in quanto continuerà ad essere esclusa dal sistema informativo regionale la possibilità di effettuare il versamento da parte dei soggetti beneficiari dell’esenzione.

La norma non comporta impatti finanziari sull’equilibrio di bilancio, poiché le previsioni di entrata sul bilancio per il triennio 2024-2026 sono state formulate nella prospettiva della conferma delle agevolazioni fiscali di cui hanno finora beneficiato le onlus in Lombardia.

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