Politica

IRAN. Ronchi: Ue esca dal limbo

Per il ministro delle politiche europee non si puo', in nome degli interessi economici, voltare la faccia di fronte alla violazione dei diritti umani.

di Redazione

“Le immagini trasmesse dai telegiornali o viste via Internet ci permettono di partecipare quasi in tempo reale al dramma che sta vivendo il popolo iraniano. Immagini che ci presentano il volto crudele di un regime che, di fronte a una richiesta di verifica dei risultati elettorali, risponde con una repressione di sconvolgente violenza”. E’ quanto scrive oggi il ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi, nell’editoriale pubblicato sul sito del Dipartimento politiche comunitarie. “Proprio in queste ore -prosegue Ronchi- l’Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia esprime la forte preoccupazione per la sorte di tutte quelle persone, in maggioranza ragazzi e ragazze, che hanno deciso di sfidare il potere per proseguire nel difficile cammino verso la liberta’ a la democrazia in Iran. Il presidente dei rifugiati in Italia, Karimi Davood, chiede azioni concrete di condanna della comunita’ internazionale in sostegno della popolazione iraniana. Lo stesso grido lanciato nei giorni scorsi da Shahrzad Sholeh, presidente delle Donne Democratiche Iraniane in Italia, che io stesso ho incontrato e alla quale ho promesso il mio impegno in sede europea per non far calare il sipario su una situazione piu’ drammatica di quanto sia possibile immaginare”. “La nostra posizione e’ chiara -conclude Ronchi-. L’Europa e l’Occidente devono stare vicino ai cittadini iraniani che lottano per la liberta’ e la democrazia e hanno il coraggio di sfidare la repressione. Non si puo’, in nome degli interessi economici, voltare la faccia di fronte alla violazione dei diritti umani. Le voci isolate corrono sempre il rischio di non essere ascoltate. Per questo e’ arrivato il momento che l’Unione Europea assuma una presa di posizione chiara di condanna e inizi a fornire risposte concrete a livello diplomatico. E’ necessaria un’unita’ di intenti fortissima, per uscire dalle intenzioni e scendere sul piano delle azioni concrete”. L’editoriale e’ pubblicato su politichecomunitarie.it ed e’ aperto ai commenti dei lettori.


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