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Iran: rivista la sentenza di morte per Aqajari

Lo ha detto all'agenzia ufficiale Irna, il portavoce dell'ordine giudiziario, Hussein-Mir Mohammad Sadeqi.

di Redazione

La magistratura iraniana, controllata dal clero conservatore, ha ceduto alle pressioni popolari, accettando di rivedere la condanna a morte pronunciata nei confronti di Hashem Aqajari, un professore universitario ritenuto colpevole di blasfemia per aver propugnato una riforma dell’islamismo sciita. Il portavoce dell’ordine giudiziario, Hussein-Mir Mohammad Sadeqi, ha detto all’agenzia ufficiale Irna che il caso sara’ rivisto, ma non e’ stato in grado di precisare se il processo verra’ trasferito dalla citta’ santa occidentale di Hamedan ed un tribunale di Teheran, come chiesto dalla difesa. Dal momento in cui la sentenza di morte e’ stata pronunciata, all’inizio del mese, gli studenti sono scesi in piazza in tutto il Paese, chiedendo un referendum sull’ordine istituzionale del Paese, ancora dominato dal clero conservatore. Aqajari aveva rifiutato di appellarsi contro la condanna, affermando che se la sentenza non fosse stata ritirata, avrebbe piuttosto preferito morire da martire. Una tattica sul filo del rasoio che ha tuttavia spinto il clero sciita al compromesso.


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