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Iran: ministri Ue formalizzano sanzioni Onu

L'intesaè stata possibile dopo che, nel fine settimana, siè trovata una soluzione al braccio di ferro tra Spagna e Gran Bretagna, che rischiava di bloccare l'accordo

di Paolo Manzo

I ministri degli Esteri dell’Ue, riuniti a Bruxelles per il Consiglio affari generali e relazioni esterne, hanno approvato in via formale la posizione unitaria sulle sanzioni imposte dal Consiglio di sicurezza dell’Onu nei confronti dell’Iran. I capi delle diplomazie Ue hanno in effetti approvato senza discussione (nei cosiddetti ‘punti A’, quelli cioe’ non soggetti a dibattito) la posizione comune dell’Unione che chiede un’attuazione piena e rigorosa delle sanzioni. L’intesa e’ stata possibile dopo che, nel corso del fine settimana, si e’ trovata una soluzione al braccio di ferro tra Spagna e Gran Bretagna, che aveva rischiato di bloccare l’accordo. Madrid e Londra si sono scontrati sulla richiesta britannica di inserire Gibilterra tra le autorita’ competenti ad applicare le sanzioni. L’Ue comunque prosegue sul cosiddetto ‘doppio binario’, chiedendo da un lato la rigorosa attuazione da parte di Teheran delle richieste dell’Onu di fermare l’arricchimento dell’uranio, dall’altro insistenza sulla disponibilita’, qualora l’Iran adempia ai suoi obblighi, di riapire un dialogo privilegiato volto anche a un accordo di cooperazione economica. In proposito si e’ mostrato ottimista il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier, secondo il quale il discorso pronunciato dal caponegoziatore iraniano Ali Larijani alla Conferenza di Monaco nel fine settimana “e’ un segnale che mostra che l’Iran e’ interessato a tornare al tavolo negoziale”.

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