Iran: McDonald’s sbarcato a Teheran “in incognito”?

Gli hamburger ‘McDonald’s’, uno dei simboli del ‘Grande Satana’ America, starebbero conquistando Teheran, anche se ancora sotto falso nome. Lo afferma oggi il quotidiano conservatore del pomeriggio ‘Keyhan’, aggiungendo che il luogo di spaccio sarebbe un ristorante nel nord della citta’, gia’ diventato posto di ritrovo di ”gente filo-occidentale”. Il direttore del ristorante, contattato dall’Ansa, ha detto di non poter fare alcuna dichiarazione in proposito. ”McDonald’s in Iran senza il marchio”, annuncia il giornale nel titolo. Secondo la stessa fonte i prodotti, compreso il pane, arriverebbero dagli Usa e dall’Australia. Il marchio sulle confezioni sarebbe pero’ cambiato durante soste in Egitto e ”in un altro Paese arabo”, forse gli Emirati arabi uniti, principale punto di passaggio dei molti prodotti di contrabbando che quotidianamente invadono la Repubblica islamica. Gli hamburger sarebbero poi importati illegalmente sul territorio iraniano da un’azienda alimentare locale grazie alle ”connessioni che i suoi dirigenti hanno con alcune organizzazioni statali”. Nel ristorante situato nei quartieri alti di Teheran, infine, scrive ‘Keyhan’, ”i panini americani vengono incartati per i clienti, in un’atmosfera occidentale”. Una situazione del resto non insolita in Iran, dove, nonostante i divieti e la martellante propaganda anti-americana, il ‘made in Usa’ ha grande successo tra la popolazione. Sul mercato iraniano sono diffusissimi i prodotti americani importati piu’ o meno legalmente, dalla Coca Cola alle piu’ famose marche di sigarette, dagli elettrodomestici alle lussuose automobili. Ma lo stile di vita americano fa sentire la sua influenza anche quando non sono a disposizione i prodotti originali. A Teheran sono molte centinaia gli ‘Internet cafe”, le pizzerie e i fast-food, alcuni con nomi fantasiosi quali ‘Iran burger’ e ‘The Godfather’ (Il padrino).