Volontariato

Iran: in emergenza sisma nasce protezione civile europea

Lo sostiene il capo della task force italiana sul posto

di Gabriella Meroni

Il devastante terremoto in Iran che ha fatto oltre cinquantamila vittime ha visto la nascita del primo embrione della futura task force di protezione civile europea. Ne e’ convinto il responsabile del team italiano Agostino Miozzo, che ha avuto tra l’altro proprio il compito di coordinare i vari soccorritori europei poiche’ l’Italia e’ ancora presidente di turno dell’Ue. Miozzo non nasconde le difficolta’ incontrate nel mettere insieme le diverse realta’ che hanno raggiunto l’Iran per dare un aiuto nell’opera di soccorso, ma il solo fatto che tutti abbiano riconosciuto la necessita’ di avere un coordinamento unico e l’esser comunque riusciti a far sedere i vari paesi attorno ad un tavolo e’ gia’ un successo. Veder sventolare su una tenda la bandiera dell’Unione accanto a quella delle Nazioni Unite, inoltre, e’ un altro inequivocabile segnale della nascita, seppur soltanto abbozzata, di un nuovo soggetto di dimensioni europee. ”L’emergenza in Iran – spiega Miozzo dal campo italiano alla periferia di Bam – ha sperimentato per la prima volta nella storia dell’Unione Europea un percorso parallelo: da un lato l’intervento delle singole nazioni e dall’altro un coordinamento a livello europeo”. Si tratta, ha aggiunto, del ”primo embrione della futura task force di protezione civile europea”. ”E’ chiaro – ha concluso Miozzo, scacciando qualsiasi polemica con i partner europei – che in situazioni difficili come questa sia sorto qualche problema, ma e’ altrettanto chiaro che tutti i paesi hanno riconosciuto l’esigenza di avere un coordinamento”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA