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Iran: il mondo politico italiano unito per Israele

Destra e sinistra insieme per protestare contro le dichiarazioni di Ahmadinejad: "qualcosa di miracoloso: esponenti del governo marceranno insieme con membri del'opposizione", ha detto Giulio Andre

di Chiara Brusini

Nella manifestazione organizzata dal “Foglio” per protestare contro le dichiarazioni antiisraeliane del presidente iraniano, “c’è qualcosa di miracoloso: esponenti del governo che marceranno insieme con membri del’opposizione”. Giulio Andreotti, intervistato dal “Corriere della Sera”, sottolinea l’accordo bipartisan registrato sull’iniziativa del “Foglio”. “In Parlamento – osserva Andreotti – è da anni che non capita di vedere la maggioranza d’accordo con l’opposizione nemmeno su mezza riga”. Una situazione che nella prossima legislatura potrebbe cambiare: “Magari adesso con il ritorno di un pò di proporzionale, qualcosa cambierà”

Intanto il capogruppo di An Ignazio La Russa, al termine di una riunione dell’Ufficio di presidenza del gruppo, ha affermato che ”Il gruppo di An alla Camera partecipera’ con una sua ampia delegazione alla fiaccolata di solidarieta’ in sostegno di Israele organizzata dal quotidiano il Foglio”.

Lamberto Dini, ai microfoni del Gr3, ha dichiarato di aderire alla manifestazione di domani e affermato che la politica estera di Ahmadinejad portera’ l’Iran all’isolamento. ”Ho accettato di mettere la mia firma per questa manifestazione – afferma Dini – poiche’ gli sviluppi che il presidente Ahmadinejad sta dando all’Iran e alla sua politica sono assolutamente inaccettabili. E’ una svolta radicale che portera’ all’isolamento dell’Iran. Non e’ accettabile quello che Ahmadinejad ha detto nei riguardi di Israele”.

Antonio Tajani, annunciando l’adesione del gruppo parlamentare europeo di Forza Italia alla fiaccolata di domani a sostegno di Israele, ha esortato: ”L’Europa batta un colpo e faccia sentire forte la sua voce per garantire il diritto di Israele ad esistere. Il Consiglio e la Commissione seguano l’esempio del Parlamento che si prepara ad affrontare in seduta plenaria il caso Iran”. ”L’UE dovra’, pero’ – ha aggiunto Tajani -, svolgere anche un ruolo attivo per contribuire alla costruzione della pace in Medioriente. Per troppo tempo, infatti, non e’ stata in grado di essere protagonista a causa delle divisioni interne e degli egoismi nazionali. Di fronte alla nuova minaccia a Bruxelles non si perda tempo, si segua l’esempio del governo italiano che e’ in prima linea a difesa della pace, della costruzione della stabilita’, della lotta al terrorismo, della difesa dei diritti umani, in un’aerea dove e’ in gioco l’equilibrio e la sicurezza internazionale”.

Non nasconde il suo plauso Peppino Calderola (Ds), dalle colonne del ‘Riformista’ per l’unita’ della sinistra che sfilera’ domani davanti all’ambasciata iraniana in segno di protesta per le parole del presidente Ahmadinejad, ma ”la protesta di domani non puo’ essere interpretata solo contro una frase o piu’ frasi eccessive ma estranee alla cultura musulmana”. Caldarola ricorda che il vero ”scandalo” e’, si’, rappresentato dal presidente iraniano ma ”ma prima di lui, accanto a lui e dopo di lui nel Medio Oriente e nell’intero mondo arabo-musulmano domina l’antisemitismo. L’odio anti-ebraico -prosegue il deputato della Quercia- resta la malattia principale che corrode questa parte di mondo e la tiene assieme”.

I Verdi terranno oggi alle 17 un sit-in davanti all’ambasciata dell’Iran per protestare, dichiarano in una nota Paolo Cento e Angelo Bonelli, contro ”le dichiarazioni irresponsabili della autorita’ iraniana che minaccia l’esistenza dello Stato di Israele”. Il diritto ad esistere dello Stato di Israele ”e’ per i Verdi un diritto inalienabile e irrinunciabile che non puo’ essere in alcun modo messo in discussione o minacciato” prosegueono i coordinatori del Sole che ride. ”La nostra -aggiungono- sara’ una manifestazione che vuole anche sostenere l’opposizione democratica all’attuale regime in Iran, come unica garanzia per una politica diplomatica che eviti qualsiasi tentazione di guerra”. Al sit-in sara’ presente il presidente Alfonso Pecoraio Scanio.

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