Welfare

Ipab: decreto di riordino mercoledì in Consiglio Ministri

È un decreto attuativo della legge-quadro sui servizi sociali e delega le Regioni a portare avanti il riordino delle Ipab

di Gabriella Meroni

Dopo 110 anni, le norme che ancora oggi regolamentano le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, Ipab, stanno per essere riviste. Mercoledi’, infatti, il Consiglio dei Ministri approvera’ il decreto legislativo per il riordino delle Ipab. Lo ha confermato il ministro per la solidarieta’ sociale, Livia Turco, nel corso di un incontro con i giornalisti organizzato dall’Ueripa, al quale e’ intervenuto anche l’assessore veneto alle politiche sociali, Antonio de Poli, che e’ coordinatore delle Regioni per l’area del sociale. Il ministro Turco ha spiegato che questo decreto nasce dalla collaborazione con le Regioni e con le stesse rappresentanze delle Ipab, specie quelle del Veneto. Si tratta di un decreto attuativo della legge-quadro nazionale per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali e delega le Regioni a portare avanti il riordino delle Ipab in base a dei precisi criteri, che prevedono tre possibilita’ di trasformazione entro il 2003: in Onlus, in aziende pubbliche di servizi alla persona o in soggetti di diritto privato. Il ministro ha sottolineato che le tipologie Onlus e aziende pubbliche di servizi avranno ”pari opportunita’ fiscali”. ”Una scelta – ha precisato Turco – motivata dalla valutazione politica che un soggetto che entra nella rete integrata dei servizi sociali non puo’ essere penalizzato”. Anche l’assessore De Poli ha confermato che il grande bisogno di rivedere la questione delle Ipab ha creato una comunanza di intenti che ha fatto superare qualsiasi divisione politica tra governo e Regioni per arrivare ad un percorso condiviso. Si tratta di un lavoro importante – ha sottolineato – nell’ambito delle politiche sociali che sono in fase di evoluzione.


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