Formazione
“Io, tu… volontari” al via l’XI edizione
Attesi oltre 200 studenti delle scuole pescaresi nell'iniziativa promossa da Csv con l'associazione Diesse
di Redazione
L’undicesima edizione di “Io, tu… volontari!” inizierà con la proiezione del film, “Ti voglio bene Eugenio”, e il suo regista Francisco José Fernandez che ne spiegherà il suo messaggio di speranza e di condivisione. Stiamo parlando dell’attività di promozione del volontariato nelle scuole superiori di Pescara realizzata dal Centro Servizi per il Volontariato in collaborazione con l’associazione di insegnanti Diesse e l patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo e del Comune di Pescara.
L’appuntamento è alle ore 15 di venerdì 28 ottobre, nella sala 2 del cinema Massimo a Pescara. Sono attesi oltre duecento studenti provenienti dal Liceo artistico Misticoni-Bellisario, Istituto Marconi, Istituto tecnico Manthonè-Aterno, Liceo Classico d’Annunzio, Liceo Scientifico “Galilei”.
Per loro è stata predisposta la proiezione del film “Ti voglio bene Eugenio”, introdotta direttamente dal regista Fernandez, che varrà come primo incontro di un percorso annuale di avvicinamento al mondo del volontariato, vera e propria attività curriculare che, come in passato, si articolerà in testimonianze di operatori della solidarietà e “stages” di volontariato presso alcune strutture di Pescara e provincia: Anffas Pescara, Progetto Andrea dell’Age, Ludoteca Thomas Dezi del Ceis, Wilclown, Volontari senza Frontiere, ASC Arte Suoni Colori, La Tana dei Cuccioli baby club, Banco Alimentare dell’Abruzzo, Progetto Incontro Onlus.
Secondo i promotori «i numeri degli anni scorsi e ancor più l’entusiasmo dei ragazzi che si coinvolgono ci confermano nella convinzione dell’utilità di questa attività, utile a far scoprire ai ragazzi la dimensione del dono, in varie strutture della città con esperienze dirette. Proprio questa modalità rappresenta il punto di forza dell’iniziativa, in cui non si parla di volontariato, ma si fa volontariato. E sono sempre di più i ragazzi che, terminata la scuola, decidono di continuare l’attività gratuita intrapresa».
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