Politica

Io rifiuto meno

Si chiude domenica la settimana europea della riduzione dei rifiuti: online buone pratiche e piccoli consigli su come abbattere la produzione

di Silvano Rubino

«Usiamo per Bianca i pannolini lavabili e le salviettine di stoffa lavabili al posto del cotone per i cambi. Per la bimba usiamo il lettino e moltissimi vestitini che ci hanno prestato parenti e amici; presteremo i suoi vestitini ad amici che stanno per avere una bimba».

«E’ facilissimo prodursi lo yogurt in casa. Si risparmia e si eliminano molti vasetti di plastica. Uso fazzoletti di stoffa Uso tovaglioli di stoffa. Faccio anche il pane in casa».

«Io in ufficio bevo da 1 a 2 litri di acqua al giorno. Ma basta bottigliette di plastica: mi sono comprato una borraccia e bevo acqua del rubinetto».

«Le mie regole:
– uso i panni in microfibra per le pulizie senza detersivo, solo sapone di marsiglia, quello brutto ma vero;
– uso aceto al timo più qualche goccia di olio essenziale al limone o bergamotto per pulizia dei pavimenti;
– rifiuto sistematicamente le borse di plastica: es. è una vergogna uscire da una libreria con un libro in mano anzichè in borsa di plastica? E finalmente me ne sono liberata!
– tengo sempre borse di stoffa in macchina, è facile farne una con un pezzo di jeans!
– uso le ceste in vimini per il riciclo di carta e vetro e poi le porto a casa con la spesa soprattutto per frutta e verdura “zero Km”;
– riuso i contenitori in plastica che mi ritrovo anche se cerco di evitarli, per riporre oggetti nei cassetti;
– bevo accqua di rubinetto in bottiglia di vetro;
– riciclo le bottiglie di plastica della vicina per mettere l’accqua piovana raccolta per le mie piante.
Questo lo faccio da anni, questa settimana ancor di più. Basta riflettere e poi trovo stupido portasi a casa rifiuti che poi devo riportare fuori!»

Sono alcune delle testimonianze raccolte sul sito www.menorifiuti.org. Un contenitore virtuale di piccole buone pratiche quotidiane, pieno di consigli utili, messo online in occasione della Settimana europea della riduzione dei rifiuti, partita sabato 22 novembre e in chiusura domenica 30, con il titolo, che è anche un obiettivo ambizioso, «Meno di 100 kg di rifiuti all’anno per abitante». L’iniziativa è promossa in Europa dall’Associazione Città e Regioni per il riciclaggio e l’uso sostenibile delle risorse (www.acrplus.org). L’Italia si è ufficialmente candidata a partecipare con un gruppo di istituzioni e associazioni già impegnate sul fronte della gestione sostenibile dei rifiuti: Federambiente, Osservatorio Nazionale sui Rifiuti, Coordinamento nazionale Agenda 21 locale, Rifiuti 21 Network, Legambiente. Aderisce anche il Movimento Consumatori.

In Europa la media annua pro capite di Rsu o rifiuti solidi urbani è di 600 kg (negli Usa 750); in Italia siamo poco sotto, e significa che ogni italiano produce in media circa 1,4 kg di scarti al giorno. L’obiettivo della campagna europea è agire a monte (dunque prima dell’eventuale riciclaggio), sensibilizzando l’opinione pubblica su come arrivare a ridurre la quota pro-capite di rifiuti.

Tutti possono partecipare:

· contribuendo a diffondere il principio della prevenzione dei rifiuti anche a mezzo della Campagna informativa “Meno 100 kg” www.a21italy.it/a21italy/cerr_08.php e preferibilmente per via telematica minimizzando così la stampa. I formati sono stati definiti anche con lo scopo di non sprecare carta. Si tratta di un libretto di 16 pagine rivolto principalmente a enti locali e organizzazioni, un pieghevole per cittadini e consumatori, una locandina nella quale è possibile inserire i riferimenti di un’iniziativa locale, un manifesto da affiggere nelle bacheche e negli appositi spazi cittadini.

. partecipando ai numerosi incontri ed eventi organizzati in tutta Italia da istituzioni, enti locali, associazioni, imprese, scuole ecc.

· compiendo piccole buone pratiche quotidiane e documentandole sul sito www.menorifiuti.org

Sono numerose le iniziative che si terranno in tutta Italia e numerosi i sostenitori della Campagna informativa.

Per maggiori informazioni consultare l’home page di Federambiente

 

 

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