Welfare

“Io ho scelto la vita” contrasto alla tossicodipendenza in rosa

Sono oltre 3.400 le donne aiutate da San Patrignano nei suoi 40 anni di attività. Di fronte alla recrudescenza dell’eroina e in un momento in cui un numero crescente di donne è vittima dell’abuso di sostanze la Comunità lancia una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi

di Redazione

Negli ultimi anni in Italia si registra una nuova emergenza droga: la recrudescenza dell’eroina e la diffusione delle droghe sintetiche. In questo panorama la tossicodipendenza ha interessato un numero crescente di donne, l’abuso di droghe al femminile – rende noto un comunicato di San Patrignano – è oggi un fenomeno senza precedenti. Sono sempre di più, infatti, le studentesse delle scuole secondarie superiori che sperimentano sostanze psicoattive illegali (30%), con un aumento considerevole nel consumo di sostanze definibile “ad alto rischio”, come la poli-assunzione o l’uso quotidiano (dati dalla Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia del 2017).

Proprio per contrastare il fenomeno della tossicodipendenza tra le donne, dare un supporto quanto più efficace a tutte le ragazze che chiedono aiuto alla comunità, favorendone il percorso di recupero e il reinserimento lavorativo, la comunità di San Patrignano ha lanciato la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Io ho scelto la vita” (è attivo fino al 22 marzo il numero solidale 45590).

«Quest’anno celebriamo i 40 anni di vita della comunità di San Patrignano, quattro decenni di storia che ci hanno visto protagonisti da pionieri e poi esperti nel contrasto alla tossicodipendenza», dichiara Antonio Tinelli, presidente della Comunità. «Ma nel contrasto continuo alla dipendenza c’è ancora tanto da fare e la crescita allarmante dell’uso di droga tra le ragazze ne è un chiaro esempio. È proprio alle donne quindi che vogliamo dedicare la nostra campagna “Io ho scelto la vita”, per favorire il loro recupero e farle tornare ad essere parte integrante e attiva della società. Per queste ragioni chiediamo a tutti di sostenere la campagna: con un sms o una chiamata da fisso al 45590 si può sconfiggere l’indifferenza e contribuire a contrastare una piaga della società di fronte alla quale nessuno può sentirsi estraneo».


Nei suoi 40 anni di attività la comunità di San Patrignano ha aiutato, in maniera completamente gratuita, oltre 3.400 donne di tutte le età, dai 13 ai 52 anni. Storie che spesso nascondono povertà, famiglie disgregate, violenza e abusi. Sono state ben 2790 le under 30 ospitate, di cui circa 250 minorenni. Diverse le dipendenze riscontrate, a partire dall’eroina (3029 casi), passando per hashish e cocaina (rispettivamente 2405 e 2292 casi), fino ad arrivare agli allucinogeni.
L’85% delle donne aiutate sono risultate poliassuntrici, cioè utilizzatrici di più di una sostanza. Dal 2012, inoltre, la comunità ha iniziato a registrare quante delle neo entrate siano state vittime di abusi fisici e sessuali e, di queste, una su 3 è state vittima di violenze. Infine, a confermare la preoccupante crescita della tossicodipendenza femminile in Italia è l’incremento del numero di donne entrare nella comunità di San Patrignano nel 2017, superando gli 80 ingressi per la prima volta dal 2001.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.