Non profit

Io difendo la 185: aderisce lo scrittore Maurizio Maggiani

Maurizio Maggiani, autore vincitore del premio Viareggio e del Campiello, si unisce alla società civile in difesa della Legge sul controllo dell'export di armi

di Barbara Fabiani

“Dopo l’11 settembre, davanti a quelle immagini assurde, ho buttato nel cestino un progetto di romanzo su cui avevo lavorato da due anni, perché era una storia ambientata in guerra. E questo perché sono stanco delle immagini di guerra. Oggi bisogna valorizzare tutto ciò che è positivo; è il mio modo di fare la guerra alla guerra”. Maurizio Maggiani, autore di successo – di cui ricordiamo i romanzi “Il Coraggio del pettirosso” e “la Regina disadorna”- racconta questo di sé per spiegare la sua adesione alla difesa della legge 185/90, quale strumento di trasparenza che si proporre di mettere un limite alla guerra.
Maggiani, che ha nel suo passato dieci anni di attività come dirigente Arci, oggi resta tra gli intellettuali più sensibili alle mobilitazioni della società civile.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.