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Io difendo la 185, a settembre
Il senatore Paolo Giaretta, vicepresidente del gruppo della Margherita al Senato, scrive in merito al rinvio a settembre dell'approvazione del ddl 1927.
Il rinvio a dopo la sospensione estiva dell?esame della ratifica dell?accordo non è solo una vittoria temporale dell?opposizione e delle campagne sviluppate con tanta generosità nella società civile. Il governo ha tentato fino all?ultimo, anche nell?ultima conferenza dei capigruppo, di reintrodurre l?argomento per l?aula in modo di potersi presentare a Farnborough con il trattato ratificato e ha dovuto incassare una ulteriore sconfitta di fronte alla minaccia dell?opposizione di bloccare l?aula fino alla fine dei lavori.
Per la ripresa occorre una mobilitazione di eguale intensità. Bisogna fare capire al governo che se intende approfittare della ratifica di un trattato per introdurre norme compiacenti per il traffico internazionale delle armi incontrerà una opposizione durissima in commissione e in aula: non solo il voto contrario di tutta l?opposizione, ma anche l?adozione di tutti gli strumenti regolamentari perché la legge non venga approvata prima dell?avvio dell?esame della legge Finanziaria. Occorre che il governo si arrenda perciò all?evidenza che anche una parte della sua maggioranza ha molte perplessità sul testo presentato e l?unica soluzione ragionevole è separare la ratifica del trattato dalle norme di modifica della 185 che non hanno nulla a che fare con gli impegni da assumere in sede europea. Grazie per essere stati un punto certo di riferimento e di mobilitazione, e cordiali saluti
sen. Paolo Giaretta,
vice presidente Gruppo Margherita – Senato
Ebbene sì, la campagna ?Io difendo la 185?, lanciata da questo giornale nel marzo scorso assieme a gran parte dell?associazionismo italiano, dopo aver svegliato i parlamentari italiani (almeno quelli dell?opposizione), forte di quasi 70mila firme raccolte via web e sulle piazze, ha dapprima ottenuto alla Camera il recepimento di qualche altolà ai mercanti di morte grazie ad alcuni emendemanti. E ora, in Senato, grazie a un?opposizione ancor più decisa e compatta, è riuscita a guadagnare un po? di tempo e far fare una magra figura ai guerrafondai governativi che, grazie anche alla loro protervia politica, si sono dovuti presentare a Farnborough a mani vuote. Insomma, si tratta di un risultato significativo se pensate che il disegno di legge che smantellava la legge 185/90 aveva ricevuto, all?inizio dell?anno, il via libera in soli sei giorni e senza discussioni e opposizioni nella Commissione parlamentare competente. Un risultato su cui si deve continuare a costruire e che permette di immaginare una ancor più decisa mobilitazione a settembre. Significative le adesioni degli enti locali: a oggi, più di 100 consigli comunali hanno fatto pervenire la loro adesione. Per ogni ulteriore notizia e novità tenete d?occhio il nostro sito:
Campagna in difesa della Legge 185
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