Non profit

Io difendo la 185/90: l’adesione del Forum Terzo settore

I portavoce Rasimelli e Patriarca scrivono ai presidenti delle Camere

di Redazione

Il Forum Permanente del Terzo Settore aderisce alla campagna di mobilitazione in difesa della legge 185/90 sul commercio delle armi che sta per essere modificata in Parlamento dal disegno di legge n°1927.
Con questo ddl i poteri di controllo del Parlamento, e quindi dei cittadini, sul commercio delle armi verrebbero notevolmente ridotti fino al punto da stravolgere quei vincoli e quelle limitazioni allesportazione che con tanta fatica la società civile aveva guadagnato con la legge185/90.

In tal modo si rischia di riportare il commercio delle armi alla nebulosità dei traffici più o meno legali, favorendo le triangolazioni e la corruzione che spesso accompagnano questo genere di commercio.

I portavoce del Forum Permanente del Terzo Settore Edoardo Patriarca e Giampiero Rasimelli – con una missiva inviata oggi – fanno appello ai Presidenti di Camera e Senato affinché tutelino le prerogative di controllo del Parlamento Italiano e quindi il diritto dei cittadini a conoscere dove e a chi vengano vendute le armi prodotte nel nostro Paese e “sospendano liter di approvazione del provvedimento n° 1927 e aprano un confronto serio con le organizzazioni della società civile e della cooperazione internazionale che da sempre sono impegnate su questi temi”.

Se il ddl 1927 dovesse essere approvato ci troveremmo – senza alcuna possibilità di controllo reale ed efficace – nel paradosso di essere contemporaneamente produttori e bersaglio delle armi che produciamo e smerciamo.
Non sono certo questi i modi e gli strumenti più adeguati per combattere il terrorismo e la guerra nel mondo.
La legge 185 non deve essere toccata. Anzi, dovrebbe essere allargata a tutta l’Unione Europea affinché i vincoli allesportazione e il controllo pubblico divengano patrimonio di tutti.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.