Famiglia

«Io costruisco case sulle ruote»

«Innovare e pensare in modo anticonformistico fa parte del mio Dna. La mia opera e la mia attività di ricerca ne sono una dimostrazione. Attraverso di esse metto in discussione tutto, in particolar modo l’architettura statica, pesante e poco flessibile che ancora noi ci aspettiamo in un mondo che pur è diventato tutt’altro»

di Anna Spena

Sono parole di Jennifer Siegal, americana, classe 1965, vicnitrice dell’arcVision Prize assegnato ieiri a Milano alla Triennale. Siegal è stata resa celebre per la creazione della casa mobile del XX secolo. Ha fondato il suo studio Office of Mobile Design (nel 1998) come diretta conseguenza del grande interesse per gli spazi “transitori”.

La sua attività si concentra infatti sulla realizzazione di strutture mobili, smontabili e riposizionabili, basata sulla ricerca di un nuovo tipo di prefabbricazione, che usa processi industriali per dare vita a edifici più efficienti e agili: che in qualche caso prevedono anche l'impiego di ruote come elemento capace di rendere l'architettura più fruibile e letteralmente dinamica. Siegal si è confrontata con questi temi sia attraverso spazi pubblici per l’educazione che lavorando sul tema dell’abitazione: nella Saetrain Residence a Los Angeles, per esempio, realizza un dinamico spazio abitato partendo dall'uso di semplici container standard.

«Ricevere l'arcVision Prize è certamente il punto più importante della mia carriera e probabilmente è un momento molto più grande di me», spiega l’architetti. Vorrei condividerlo con le donne che mi sono accanto – e dedicarlo alle donne che nel corso degli anni hanno tracciato il percorso creando uno spazio in cui tutte siamo ormai riconosciute per il nostro lavoro. Ringrazio il comitato di selezione e la giuria; grazie per l'impatto che questo premio avrà sulle future generazioni di donne architetto»

ArcVision Prize è un premio internazionale di architettura al femminile istituito da Italcementi Group e giunto quest’anno alla quarta edizione.

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