Gender pay gap

Invitalia, raggiunta la parità di trattamento economico per donne e uomini

Raggiunta la completa equiparazione retributiva in anticipo rispetto agli obiettivi previsti dal Piano strategico di sostenibilità. Negli ultimi due anni la presenza delle donne nei ruoli gestionali dell'Agenzia è cresciuta di circa il 60%

di Redazione

Invitalia ha azzerato la differenza retributiva tra uomini e donne a parità di inquadramento, raggiungendo così la completa equiparazione retributiva. Lo ha annunciato in una nota la stessa Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del ministero dell’Economia.

Si tratta di un risultato significativo, che arriva in anticipo rispetto agli obiettivi previsti dal Piano strategico di sostenibilità: quest’ultimo prevedeva la riduzione entro il 2026. L’azzeramento del cosiddetto Gender pay gap fa parte di un più ampio impegno di Invitalia a favore della parità di genere. Nell’Agenzia le donne rappresentano oltre il 50% di tutti i dipendenti e superano il 40% nelle posizioni manageriali. Negli ultimi due anni la presenza delle donne in ruoli gestionali è cresciuta di circa il 60%.

A favorire la parità di genere in Invitalia contribuiscono anche le politiche a sostegno delle famiglie e della genitorialità. Nell’ottica di un’organizzazione del lavoro flessibile, i dipendenti hanno la possibilità di organizzare il proprio orario lavorativo secondo un modello innovativo, all’interno di una fascia oraria tra le 8 e le 19:30. Inoltre, è previsto lo smart working fino al 60%, che arriva sino al 100% delle giornate per i genitori con figli nel primo anno di vita, o con figli disabili, per i lavoratori con gravi problemi di salute e caregivers. Inoltre, sono previste: la possibilità di convertire le ore di maggior presenza in banca ore, da poter utilizzare secondo le proprie necessità; un orario “compatto”, a misura di genitori, per chi ha figli fino a 12 anni; i contributi per i servizi di istruzione dei figli e per l’assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti; i centri estivi per i più piccoli. Infine, nell’ottica della solidarietà tra i dipendenti, è stata istituita la banca ore solidale.

Sul fronte imprenditoria femminile, Invitalia sostiene la domanda d’impresa da parte delle donne, creando posti di lavoro di qualità, attraverso agevolazioni e servizi dedicati di accompagnamento e tutoraggio, che le aspiranti imprenditrici possono sfruttare, come nel caso di incentivi come “Smart&Start Italia” e “On – Oltre nuove imprese a tasso zero”.

Nel triennio 2021-2023 sono state oltre 4.300 le imprese femminili finanziate attraverso gli incentivi gestiti dall’Agenzia, con più di 520 milioni di euro di investimenti attivati sul territorio nazionale, per circa 400 milioni di euro di agevolazioni concesse, che hanno contribuito a creare oltre 10.400 nuovi posti di lavoro.

Attraverso il programma “Imprenditoria femminile”, promosso dal Mimit e gestito da Invitalia, l’Agenzia contribuisce in particolare a diffondere la cultura di impresa, rafforzare le capacità e la presenza delle donne nei settori più innovativi e a ridurre il divario di genere nelle materie Stem, con azioni di comunicazione, formazione e accompagnamento.

Credit: foto di Krakenimages su Unsplash

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.