Politica

Inverno demografico, nasce la commissione parlamentare

Nasce la commissione d’inchiesta della Camera dei Deputati sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto. Presidente è Elena Bonetti

di Sara De Carli

Elena Bonetti (Azione) è stata eletta presidente della Commissione d’inchiesta della Camera dei Deputati sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto. «Un tema urgente per il nostro Paese, dalla sostenibilità dei conti pubblici alla coesione sociale». Il Parlamento ha approvato all’unanimità la costituzione di questa Commissione d’inchiesta. Enrica Alifano (M5S) e Giuseppe Castiglione (FI) sono stati eletti vicepresidenti, mentre Davide Bergamini (Lega) e Fabio Porta (Pd) sono i segretari. La Commissione era stata istituita a fine luglio.

«Cogliamo con favore la costituzione della Commissione d’inchiesta della Camera dei Deputati sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto, un segnale importante per affrontare le sfide legate alla denatalità e contrastare il fenomeno del cosiddetto inverno demografico. Si tratta di una questione centrale per il presente e il futuro del nostro Paese, pertanto, è prioritario adottare politiche strutturali che incentivino la natalità, sostengano i giovani nella costruzione anticipata del proprio percorso di vita e rafforzino le strutture economiche e di servizi territoriali a supporto delle famiglie», afferma Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni Familiari. «Investire sulla famiglia significa puntare sul pilastro fondamentale della nostra società, promuovendo misure strutturali concrete e generose che consentano alle nuove generazioni di guardare con fiducia al domani».

Foto di Alex Bodini su Unsplash

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.