Sostenibilità

Invece del rischio, guardiamo al merito

Le regole di accesso al credito bancario devono cambiare logica. Soprattutto in vista di Basilea 2. Aster-x, società consortile, ha lanciato un progetto

di Redazione

Piccole dimensioni, scarsa capitalizzazione, l?amministrazione pubblica spesso come unica fonte di entrate: come faranno le imprese sociali (tutte le organizzazioni di terzo settore che gestiscono stabilmente attività produttrici di beni e servizi) quando entrerà in funzione Basilea 2, cioè quell?insieme di vincoli e garanzie che tutte le banche dovranno rispettare per poter dare finanziamenti, anticipazioni etc.?

Sì, perché in un futuro vicino le banche dovranno garantire, confondi specifici e secondo parametri di rischio, i finanziamenti erogati e le organizzazioni del sociale potrebbero vedersi attribuire un indice di rischio elevato e, di conseguenza, vedersi ridurre i flussi economici necessari a gestire le attività.

La società consortile Aster-x ha cominciato ad affrontare il problema e con la Federazione delle banche di credito cooperativo e le Camere di commercio sta studiando come le banche potrebbero in futuro evitare di discriminare il sociale e trasformare un handicap in un?opportunità.

Infatti, più che misurare la redditività e la solidità economico-patrimoniale, si dovrebbe poter attribuire valori economici a tutti quei beni intangibili e immateriali che vengono prodotti dal lavoro sociale in una comunità. Dare valore, peso, visibilità a ciò che esiste ma non si vede, identificare strumenti di valutazione che, accanto alla potenziale solvibilità, consentano di attribuire un ?merito? a ciò che di positivo fanno i cittadini organizzati per migliorare le relazioni positive, favorire l?inclusione sociale, rendere più vivibili le città: in una parola, per mantenere un livello accettabile di coesione sociale nella nostra società.

Attribuire un ?merito? per accedere al credito bancario, invece di evidenziare un rischio, è un modo per dare fiducia al ?bene-essere?, per non affrontare in modo negativo i vincoli di una società complessa che, come quella europea, ha sì bisogno di regole unificanti ma ha anche la necessità di aumentare i percorsi che producono impegno civile e inclusione.

Con questo spirito, il progetto appena avviato sul ?merito di credito per il terzo settore? si propone di affrontare in anticipo alcuni modi di sviluppo dell?impresa sociale e di continuare e aggiornare l?attività di Aster-x verso l?innovazione e il miglioramento della presenza delle organizzazioni non profit in Italia.
di Livia Consolo, presidente società consortile Aster-X

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