Volontariato

Invalido totale corre maratona di Londra: condannato

Paul Appleby, 47 anni, e' stato giudicato colpevole di frode e condannato a 10 mesi di reclusione da un tribunale britannico

di Paolo Manzo

Partecipava regolarmente a gare podistiche, maratona di Londra compresa, mentre allo stesso tempo incassava una pensione d’invalidita’ totale, avendo presentato certificati medici che ne dichiaravano l’incapacita’ motoria senza l’ausilio delle stampelle. Paul Appleby, 47 anni, e’ stato giudicato colpevole di frode e condannato a 10 mesi di reclusione da un tribunale britannico. Appleby figurava inoltre tra gli iscritti ad un club di atletica a Nottingham, nella parte centrorientale dell’Inghilterra. L’uomo ha ammesso di aver architettato la frode ai danni delle casse del Dipartimento per il lavoro e la previdenza sociale. Il giudice lo ha schernito: ”Lei era chiaramente piu’ che abile all’attivita’ lavorativa e sono soddisfatto che non avra’ piu’ titolo ad alcun sussidio pubblico”. Tra il 2001 e il 2005 il maratoneta-invalido ha percepito circa 22mila sterline, pari a 33.500 euro, in assegni di invalidita’. L’anno scorso era ai nastri di partenza della maratona di Londra che concluse nel piu’ che dignitoso tempo di 3 ore e 37 minuti: davvero un record per uno che dovrebbe tenersi in piedi solo con le stampelle. Appleby e’ stato ”tradito” da un collega di corse amatoriali che lo aveva ”denunciato” al tabloid britannico ‘Sun’. Ora una foto sbattuta sul giornale lo mette alla pubblica gogna, mostrandolo con tanto di scarpette da corsa, maglietta smanicata da atletica e volto radioso, mentre corre in strada.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.