A chi devono essere indirizzati i ricorsi relativi al mancato riconoscimento dell’invalidità civile?
Dal 1° luglio 2009 l’Inps è l’unico ente ad essere legittimato nelle controversie relative all’invalidità civile. Si tratta del primo passo della riforma del riconoscimento della invalidità civile prevista dal dl 78/2009, che andrà a regime dal 2010. Infatti dal 1° gennaio 2010 la competenza sul riconoscimento della invalidità civile e sulle relative prestazioni economiche sarà di competenza esclusiva dell’istituto previdenziale. Obiettivo della riforma è diminuire i tempi di liquidazione delle spettanze, portandoli al massimo a 120 giorni (come recita la circolare Inps n. 93/2009). Le prestazioni interessate sono, oltre a quella della invalidità civile, la cecità civile, il sordomutismo, l’handicap e la disabilità. La novità implica la soppressione della notifica dei giudizi all’Avvocatura di Stato, e il ruolo del ministero dell’Economia come soggetto passivo per i medesimi giudizi.
La circolare dell’istituto ha voluto effettuare due importanti precisazioni da un punto di vista organizzativo: l’obbligo di notifica alle sedi provinciali dell’Inps degli atti introduttivi dei procedimenti giurisdizionali; la responsabilità diretta dei direttori delle sedi Inps nel dover adottare appositi provvedimenti che debbano garantire la presenza di un rappresentante dell’istituto previdenziale in ogni fase di giudizio. Interessante è la possibilità che l’Inps possa farsi rappresentare e difendere dai propri dipendenti durante i giudizi di primo grado.
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