Famiglia
Invalidità civile privacy sui dati
Garante per la protezione dei dati personali: non sarà più automatica liscrizione allAnmic per tutti quei cittadini ai quali lapposita
di Redazione
Garante per la protezione dei dati personali: non sarà più automatica l?iscrizione all?Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) per tutti quei cittadini ai quali l?apposita commissione che opera presso le Asl riconosce l?invalidità civile, senza l?autorizzazione dell?interessato.
Nonostante la legge sulla privacy (legge 675/96) quando a una persona veniva riconosciuta l?invalidità civile, la Commissione che opera presso le Asl trasmetteva obbligatoriamente i dati personali e l?esito della visita all?Anmic, questo in base a una vecchia normativa del 1971 e nonostante la stessa associazione non fosse più un ente di diritto pubblico. Ora le cose cambiano, grazie a un provvedimento del 1 dicembre ?99 del Garante per la privacy, reso noto in questi giorni. In pratica le commissioni Asl non possono più trasmettere gli elenchi degli invalidi civili all?Anmic se non in presenza di una specifica delega firmata dall?interessato, l?Anmic inoltre non può chiedere gli elenchi e i dati personali degli invalidi civili. I cittadini ai quali risulta che l?Anmic sia in possesso dei loro dati personali, in base alla vecchia normativa, possono pretendere dall?associazione la cancellazione del loro nominativo. Se tuttavia le Commissioni dovessero trasmettere ancora i dati all?Anmic, gli interessati possono ricorrere al Garante denunciando l?accaduto.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.